STRASBURGO, - Con 4,1 miliardi di euro l'Italia è il quarto beneficiario dei prestiti della Banca europea degli investimenti (Bei) destinati ai beneficiari dei fondi di coesione. È quanto emerge dal terzo rapporto sulle attività del gruppo Bei nelle regioni di coesione nel 2023, secondo cui quasi la metà (47%) dei prestiti e degli investimenti del gruppo nell'Unione europea lo scorso anno sono andati alle regioni beneficiarie dei fondi di coesione.
In termini di volumi assoluti di prestiti alle regioni di coesione, il rapporto osserva che la Francia (5,8 miliardi di euro), la Spagna (4,9 miliardi di euro), la Polonia (4,2 miliardi di euro) e l'Italia (4,1 miliardi di euro) si distinguono per aver ricevuto gli importi più elevati con un ampio margine rispetto agli altri Paesi. Nel complesso, il gruppo Bei che comprende anche il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), ha impegnato 36,2 miliardi di euro lo scorso anno in progetti nelle aree più povere dell'Ue, le cosiddette regioni di coesione. I prestiti per la coesione da parte della sola Bei nel 2023 sono ammontati a 29,8 miliardi di euro, ovvero il 45,1% del totale degli impegni di finanziamento dell'Ue, superando l'obiettivo del 42% fissato dalla banca.
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