Esportazioni stabili ma import in ripresa. A maggio di quest'anno il surplus del commercio agroalimentare a dodici stelle è rimasto stabile a 5 miliardi di euro, in leggero calo rispetto a maggio dello scorso anno.
Queste le cifre dell'ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea, secondo cui le esportazioni sono rimaste stabili a 19,7 miliardi di euro, trainate da olive e olio d'oliva, mentre le importazioni sono state pari a 14,7 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto a maggio 2023, trainate dall'aumento di prodotti a base di cacao, frutta, noci e olio d'oliva. I principali partner commerciali dell'Ue, precisa Bruxelles, sono rimasti Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Brasile e Ucraina.
Quanto alle esportazioni, il commercio di olio d'oliva è aumentato del 60% (+1,2 miliardi di euro), mentre i valori delle esportazioni di cereali sono diminuiti del 14% (937 milioni di euro) a causa di prezzi più bassi nonostante volumi più elevati.
Stando ai dati, il Regno Unito è rimasto la principale meta di destinazione, seguita dagli Stati Uniti, che hanno visto un aumento del 9% a causa dei prezzi più alti dell'olio d'oliva. La Cina ha registrato un calo del 10%, principalmente nella carne suina.
Guardando invece all'import, nonostante un calo del 4%, il Brasile è rimasto la principale destinazione, seguito dal Regno Unito e dall'Ucraina. Le importazioni dalla Costa d'Avorio, dalla Nigeria e dalla Tunisia sono aumentate, spinte dai prezzi più alti del cacao e dell'olio d'oliva. Al contrario, le importazioni dall'Australia, dall'Indonesia e dal Canada sono diminuite drasticamente.
#IMCAP
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