BRUXELLES - "L'obiettivo di neutralità climatica per le auto entro il 2035 crea prevedibilità per investitori e produttori. Per arrivarci sarà necessario un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, in cui gli e-fuel hanno un ruolo da svolgere attraverso una modifica mirata del regolamento come parte della revisione prevista". Lo sottolinea la vicepresidente esecutiva designata della Commissione europea, Teresa Ribera, responsabile per le politiche green Ue, nelle risposte alle domande scritte degli eurodeputati in vista delle audizioni.
"Come sottolineato con forza nel rapporto Draghi, la decarbonizzazione può essere un motore di competitività se tutte le politiche sono ben allineate, ciò significa che dobbiamo garantire che le nostre politiche siano progettate per sfruttare le sinergie ed evitare incongruenze", si legge nelle risposte.
"Dobbiamo sostenere la nostra industria per decarbonizzare attraverso l'innovazione, trasformando la transizione in un vantaggio competitivo, non garantiremo la competitività a lungo termine dell'Europa se non ci allontaniamo dai combustibili fossili importati verso un'economia pulita, competitiva e circolare e questo dovrebbe accadere con urgenza", avverte la spagnola, esprimendo la sua volontà di "agire su tutte le principali leve a disposizione: migliorare l'ambiente imprenditoriale, mobilitare investimenti pubblici e privati, abbassare i prezzi dell'energia". Nel farlo, precisa, "garantirò che siano rispettati i principi di proporzionalità, sussidiarietà e migliore regolamentazione, anche attraverso ampie consultazioni, valutazioni d'impatto e tenendo in considerazione in modo specifico le esigenze delle Pmi e delle Mid cap".
Dura la reazione degli eurodeputati della Lega. "Ribera difende la follia ideologica dello stop per le auto a diesel e benzina nel 2035, peraltro menzionando solo carburanti sintetici e non i biocarburanti, di cui l'Italia è leader", hanno scritto in una nota. "Chi si augurava, come peraltro richiesto da milioni di cittadini europei con il proprio voto, in un cambio di rotta rispetto alle sciagurate politiche green portate avanti negli ultimi cinque anni, deve purtroppo fare i conti con la realtà: la Lega e i Patrioti continueranno a combattere in tutte le sedi le politiche dannose e scellerate di una sinistra estremista che colpiscono industrie, lavoratori e famiglie", si legge ancora.
"L'indagine anti-sovvenzioni" dell'Ue sulle e-car cinesi "si è basata su fatti e prove solide ed è stata condotta in linea con le norme dell'Omc", si legge in un altro passaggio della risposta di Ribera. "La Commissione sta lavorando per trovare una soluzione negoziata", ma "questo non sostituisce la nostra strategia industriale automobilistica", si legge ancora. "Guardando al futuro, dobbiamo condurre una discussione strategica più ampia" sull'automotive, ha detto ancora Ribera. "Dobbiamo garantire che l'Ue resti un posto per la produzione di veicoli elettrici a batteria e che preserviamo le capacità produttive in un settore fondamentale per la transizione verde europea e i nostri obiettivi climatici", evidenzia la spagnola.
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