Ludvig Aberg a North Berwick resta al comando della classifica dello Scottish Open e insegue il secondo titolo in carriera sul DP World Tour e sul PGA Tour, il primo in un evento delle Rolex Series. Al The Renaissance Club (par 70), nel torneo che precede il The Open (18-21 luglio), lo svedese con uno score di 193 (64 64 65, -17) ha allungato in vetta. Dopo il terzo round, il numero 4 al mondo ha ora due colpi di vantaggio sullo scozzese Robert MacIntyre, 2/o con 195 (-15) dopo un exploit che gli ha permesso di risalire dall'11/a posizione grazie a un parziale in 63 (-7), il migliore della giornata. Entrambi nel team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma, sognano l'impresa in un appuntamento che mette in palio 9.000.000 di dollari, di cui 1.575.000 andrà al vincitore.
Dietro di loro, 3/o con 196 (-14), l'australiano Adam Scott.
Mentre gli americani Collin Morikawa e Sahith Theegala condividono la 4/a piazza (197, -13) con il francese Antoine Rozner e il sudcoreano Sungjae Im. Ancora una prova positiva per Matteo Manassero, da 3/o a 8/o con 198 (-12) al fianco del nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 mondiale e campione uscente, e del sudafricano Erik Van Rooyen. Ha invece perso colpi e terreno Francesco Molinari. Il torinese al termine del "moving day" è solo 61/o con 207 (66 69 72, -3).
Aberg, nuova stella del golf mondiale, già runner up quest'anno al The Masters, con un 65 (-5) ha realizzato sette birdie (di cui due nelle ultime tre buche giocate), con due bogey. Anche MacIntyre ha siglato sette birdie, con un eagle e due bogey, di cui uno nel finale. Tre birdie e un bogey per Manassero, protagonista di una prova buona e regolare. E' dal 2016 (Alex Noren) che uno svedese non trionfa allo Scottish Open. Mentre Collin Montgomerie nel 1999 si è distinto come l'ultimo scozzese ad aver fatto suo in casa questa competizione.