Aiuta a prevenire e curare 40 malattie croniche (dal diabete al cancro), migliorando anche la salute mentale. Fa bene al cuore, tonifica i muscoli, rigenera l’equilibrio e la coordinazione. Favorendo la concentrazione e l’umore. E’ il golf.
Non servono miracoli, tantomeno pozioni magiche. Secondo quanto sostengono le più importanti ricerche medico-scientifiche al mondo, il segreto della longevità e del benessere fisico è racchiuso anche in quello sport che solo a prima vista sembra essere il meno faticoso di tutti. Ma il golf non è affatto una disciplina per pigri. Lo dicono i numeri ma soprattutto gli esperti. Dal Karolinska Instituet (università di medicina svedese nella città di Solna, a pochi passi da Stoccolma, Svezia) al Physical Activity for Health Research Centre di Edimburgo, in Scozia. Passando per l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni. Tutti d’accordo: uno swing allunga la vita.
Una disciplina tutt’altro che sedentaria, dunque. Percorrere 18 buche di un campo da golf fa accumulare 10.000 passi al giorno. Quelli necessari, per l’Organizzazione mondiale della sanità, “a vivere bene”. Un giro completo all’interno di un campo di golf permette al giocatore di camminare fino a raggiungere i 7 km all’aria aperta. Producendo un dispendio di energie che si aggira tra le 1.200 e le 2.300 calorie. Come rivelato dal professor Antonio Pelliccia, responsabile del reparto di Cardiologia dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni e medico della Federazione Italiana Golf, “il segreto di questa disciplina è quello di far lavorare il cuore a una bassa frequenza cardiaca e per lungo tempo”. Esattamente quello che richiedono i cardiologi per mantenere in forma il sistema cardiovascolare senza stressarlo con allenamenti ad alta intensità e breve durata. Con i benefici che si estendono anche ad altri elementi fondamentali per la salute cardiaca: giocare aiuta infatti a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Il golf sembra essere dunque un toccasana. Perché è utile nelle fasi riabilitative, incidendo sull’equilibrio e migliorando le capacità propriocettive del corpo. Perfezionando pure la resistenza e la funzionalità muscolare, specialmente in età matura.
Chi pratica questa disciplina vive cinque anni in più degli altri. Almeno per i ricercatori del Karolinska Instituet. La prova provata è contenuta in un’indagine su 300.000 giocatori dilettanti che hanno un rischio di morte del 40% inferiore rispetto ai coetanei e un’aspettativa di vita più lunga.
E i benefici non sembrano finire qui. Perché il golf può aiutare a prevenire e combattere infarti, ictus, demenza, diabete, cancro al seno e al colon. Ma non solo. Ha un effetto positivo pure sul metabolismo. E migliora i livelli di benessere e autostima. Coinvolgendo oltre 600 dei 752 muscoli del corpo umano.
Nato come prettamente maschile, il golf è diventato uno sport anche per donne. Diversi sembrano essere i vantaggi per chi vuole tonificare cosce e gambe, lavorando sugli addominali e sui polsi. Con l’obiettivo di tenersi in forma in un contesto che esalta la concentrazione, l’eleganza e l’intuizione: tutte doti e qualità femminili.
A conti fatti il golf, tra un po' di mal di schiena (per chi non usa una corretta postura del corpo) e qualche infiammazione a gomiti e polsi (gli “incidenti” del mestiere) sembra essere una “medicina” da prendere sempre e senza prescrizioni: adatta a tutte le età, a prescindere dal livello con cui si gioca.