Siglata intesa Mit-Inail-Assoporti per sicurezza sul lavoro
Lavoratori più a rischio facchini e chi muove le merci
14 aprile, 12:27Il protocollo siglato con il Mit e Assoporti - sottolinea il presidente dell'Istituto, Franco Bettoni - si colloca nell'ambito delle attività di rafforzamento delle azioni di prevenzione che l'Inail costantemente promuove per contribuire alla riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.". "Le attività promosse nell'ambito del protocollo - spiega il viceministro Edoardo Rixi - avranno una ricaduta sui territori con la stipula di specifici accordi attuativi tra le direzioni regionali dell'Inail e le singole Autorità portuali, inoltre, si ricollega a un tavolo di confronto su sicurezza e condizioni di lavoro nei porti che il ministro Matteo Salvini ha voluto istituire coinvolgento istituzioni, imprese e lavoratori". Dal canto suo il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, sottolinea come "la sottoscrizione di quest'accordo rafforza l'attenzione che abbiamo tutti nei confronti del capitale umano, la cui importanza va messa sempre in primo piano. Lavorare in sicurezza è condizione essenziale per la valorizzazione e la tutela delle persone e con il protocollo siglato oggi confermiamo questo concetto". Grazie a un progetto di ricerca promosso dall'Inail insieme all'Istituto Tecip della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con le Regioni e le Autorità di sistema portuale, sono state inoltre approfondite le problematiche relative alla sicurezza sul lavoro negli ambiti portuali di Trieste, Venezia, Ravenna, Ancona, Bari, Taranto, Civitavecchia, Livorno e Piombino, con l'elaborazione di nove piani mirati di prevenzione. La formazione aggiuntiva secondo il target di riferimento ha coinvolto più di 1.300 operatori e 120 aziende portuali, oltre a imprese della pesca (armatori) e di servizio di ormeggio. (ANSA).