Prevenire i crimini informatici, intesa porto di Trieste-Polizia
Per potenziare l'analisi e la condivisione di informazioni
04 maggio, 12:57Il porto di Trieste, ricorda una nota della Questura, è collegato alle piattaforme logistiche regionali con cui forma un sistema integrato e digitalizzato attraverso il Port Community System. Inoltre è dotato di un'infrastruttura di connettività in banda larga (fibra ottica), integrata con una rete di connessione Wi-fi ad alta velocità. I suoi sistemi informatici sono quindi considerati infrastrutture sensibili di interesse pubblico.
L'accordo prevede collaborazioni e condivisione di procedure e di informazioni idonee a prevenire attacchi. In caso di incidente informatico, le parti collaboreranno per l'identificazione dell'origine dell'attacco. E' prevista, inoltre, la possibilità di realizzare formazione congiunta.
"Ora più che mai - ha affermato D'Agostino - dobbiamo tenere alta la guardia contro simili attacchi. Le infrastrutture per la cyber sicurezza sono probabilmente molto più importanti di tante altre infrastrutture tradizionali che abbiamo in porto. Per questo risultano fondamentali azioni preventive". Questo accordo, ha osservato il questore di Trieste, Pietro Ostuni, "rafforza la collaborazione doverosa tra pubblico e privato consolidando la 'sicurezza partecipata', oramai imprescindibile per la tutela dell'intera collettività".
"L'incremento dei cyber attacchi - ha spiegato De Giorgi - ci spinge sempre più verso una maggiore sinergia tra istituzioni.
Il costante interscambio informativo che sarà mantenuto tra polizia postale e Autorità portuale consentirà la messa a fattor comune di conoscenze utili a prevenire e contrastare le minacce del cybercrime che sono sempre più complesse". (ANSA).