Taranto e Spezia gemellate con Faros per startup di blue economy
I progetti saranno seguiti per 3 anni, Cdp investe 5 milioni
01 giugno, 17:42I progetti saranno seguiti per tre anni con un investimento complessivo fino 5 milioni di euro che mette in campo Cdp e i partner del territorio.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina alla Spezia nello spazio Sunspace, che sarà sede del percorso di accelerazione. Il progetto Faros fa parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, in collaborazione con A Cube, Wylab e PortXL.
Alla Spezia le attività avranno il supporto dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e di Credit Agricole e Duferco, con la partnership di Comune, Fondazione Carispezia, Promostudi. Una rete di aziende del territorio garantirà l'avvio dei progetti pilota. Sulla Spezia si investirà sui settori acquacoltura, Innovazioni nei processi industriali e sviluppo di una filiera turistica sostenibile. Il progetto segue il progetto Nautilus, avviati alla Spezia con l'obiettivo di fare da incubatore a idee legate al mondo della blue economy. "La Liguria ha un dinamismo tecnologico legato alla presenza di grandi imprese" ha rimarcato l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. "Abbiamo bisogno di creatività e di innovazione per trovare soluzioni che connettono e integrino in modo sempre più positivo la città con il porto, che resta il cuore della blue economy alla Spezia" ha rimarcato il presidente dell'Autorità Mario Sommariva. (ANSA).