(ANSA) - CAGLIARI, 11 MAG - Una maxi-gara d'appalto da 40
milioni di euro che rivoluzionerà il servizio idrico in 15
Comuni con i più alti tassi di dispersione idrica: il settore
Progettazione Lavori Pubblici del gestore idrico sardo Abbanoa
ha depositato il progetto definitivo-esecutivo all'Ente di
Governo d'Ambito della Sardegna "Egas" relativo agli
investimenti dei fondi del Piano nazionale di ripresa e
resilienza destinati a interventi finalizzati alla riduzione
delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa
la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.
L'approvazione da parte di Egas dovrebbe arrivare in tempi
stretti e consentirà di bandire la gara prima dell'estate ed
avviare successivamente i cantieri.
I progetti preliminari definiti dai tecnici di Abbanoa si
erano aggiudicati i 50 milioni di euro dei fondi Pnrr lo scorso
agosto tramite il bando del ministero delle Infrastrutture. In
tempi record i tecnici e gli uffici di Abbanoa avevano
predisposto tutta la documentazione per consentire all'Ente di
Governo d'Ambito della Sardegna, di partecipare al bando come
soggetto proponente. Successivamente Abbanoa ha affidato i
servizi tecnici relativi alla progettazione
definitiva-esecutiva: elaborati che ora attendono l'ultimo via
libera.
Abbanoa, oltre ad aver predisposto i progetti, figura anche
come soggetto attuatore e cofinanziatore con 3,9 milioni di euro
aggiunti dai fondi del proprio bilancio. Le risorse ottenute dal
Pnrr si aggiungono a ulteriori 68 milioni di euro già a
disposizione di Abbanoa tramite altri canali di finanziamento.
Il programma finanziato con i fondi del Pnrr interessa i
centri urbani di 15 Comuni dove si procederà alla
riqualificazione delle reti idriche mediante una serie di
interventi manutentivi riguardanti prevalentemente la
sostituzione di condotte esistenti e il rifacimento degli
allacci alle varie utenze collegate. I quindici centri
interessati sono Nuoro, Olbia, Sassari, La Maddalena, San
Teodoro, Porto Torres, Bosa, Siniscola, Cabras, Budoni,
Selargius, Tempio Pausania, Terralba, Sestu e Sorso.
Lo studio delle reti ha consentito di individuare le
criticità da aggredire che sono alla base dei progetti
d'intervento presentati. L'attività di efficientamento e lotta
alle perdite idriche svolta da Abbanoa ha già consentito negli
ultimi anni di ridurre sempre più la quantità d'acqua prelevata,
trattata e distribuita in rete: dai 272 milioni di metri cubi
immessi in rete nel 2013 si è passati ad appena 219 milioni di
metri cubi nel 2021 con una diminuzione di ben 53 milioni di
metri cubi in otto anni. Tutto questo nonostante l'aumento del
numero delle utenze servite: passate da 713mila a 724mila nello
stesso arco di tempo. (ANSA).