(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Sui progetti di digitalizzazione del
Pnrr i Comuni capoluogo sono in buona posizione e pronti alla
sfida dell'attuazione. Come emerge dall'indagine sulla maturità
digitale realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, per
Deda Next, il 98% dei Comuni ha ottenuto almeno un finanziamento
nelle diverse misure attivate da Pa Digitale 2026, per poco meno
di 1,9 miliardi di euro di risorse assegnate. In base
all'indagine, che ha preso in considerazione e aggiornato
diversi parametri di giudizio e indicatori (ad esempio
l'iscrizione alla mensa scolastica online, l'autenticazione Cie,
il PagoPa o l'open data), 32 amministrazioni (su 110 totali)
mostrano un alto livello di maturità digitale e altre 52
medio-alto, "evidenziando un buon livello di digitalizzazione
rispetto agli standard definiti dal Pnrr". Tre le aree
principali considerate: l'offerta online di servizi,
l'integrazione dei sistemi comunali con le piattaforme nazionali
(Digital PA) e l'attivazione di strumenti di trasparenza,
informazione e interazione digitale .
Il quadro che ne emerge è positivo: nel 2023, 32 città capoluogo
raggiungono un buon livello di maturità digitale nell'indice
sintetico Ca.Re. (Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Catania,
Cremona, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi,
Massa, Milano, Modena, Monza, Padova, Pavia, Perugia, Piacenza,
Pisa, Pistoia, Reggio-Emilia, Rimini, Roma Capitale, Rovigo,
Siena, Trento, Verbania, Verona e Vicenza).
Secondo Fabio Meloni, Ceo di Deda Next: "il primo effetto di
accelerazione del piano sulla digitalizzazione è più che
tangibile. Sul fronte del completamento nell'adozione delle
misure funzionali ai parametri di valutazione del Pnrr e sulla
progettualità digitale la Pubblica Amministrazione Locale è
promossa. Ora si passa alla seconda e fondamentale fase:
l'attuazione. La data di scadenza dell'attuazione è certamente
il 2026, ma va considerata come base su cui esprimere sempre
nuovo potenziale di servizio nei prossimi decenni". (ANSA).