(ANSA) - PAVIA, 05 GIU - Un progetto da 128 milioni di euro
messi a disposizione dal Pnrr che mette in rete università,
organismi di ricerca, clinica e industria per rilanciare la
robotica nella medicina riabilitativa iniziando dalla ricerca
per portare fino al paziente le enormi potenzialità offerte dal
progresso tecnologico. A promuoverlo sono Ics Maugeri e l'ateneo
di Pavia. L'obiettivo fissato dal ministero dell'Università e
della Ricerca, coordinato dal Cnr (Centro Nazionale Ricerche), e
presentato a Salerno è di ambizione pari alle risorse investite:
creare il Centro di eccellenza per la riabilitazione con la
Robotica e le Tecnologie Integrate (MedRehabRob). In tutto sono
25 i soggetti in campo.
Il centro avrà due poli, uno a Salerno sotto la guida di
Fondazione Don Gnocchi, e uno all'interno dell'Irccs Maugeri di
Bari. "Siamo molto onorati di fare parte di un progetto così
importante - ha dichiarato nel suo intervento Luca Damiani,
presidente di Ics Maugeri - e sentiamo in questa sfida il peso
di una doppia responsabilità: fare presto per mettere a
disposizione dei pazienti le enormi possibilità in più che ogni
giorno la tecnologia ci offre; non sprecare neppure un centesimo
dei fondi messi a disposizione perché il Pnrr impegna il futuro
e dobbiamo esserne all'altezza". Robotica e tecnologie
integrate miglioreranno la qualità di assistenza delle persone
fragili, affette da malattie croniche o con disabilità, e i
sistemi robotici per la riabilitazione possono essere lo
strumento per migliorarne la qualità della vita.
Attrattività di cervelli, sviluppo professionale per nuovi
professionisti, saranno conseguenza dell'avanzamento dei lavori.
"Maugeri e Don Gnocchi condividono l'essere eccellenze in campo
riabilitativo ma è evidente che questo progetto - ha concluso
Damiani - col suo patto tra istituzioni, punta su una grande
squadra: Ministero, CNR, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, gli
Atenei di Napoli e Pavia e altre venti soggetti di valore. Sono
convinto che questo modello di collaborazione possa ottenere
risultati importanti, e l'obiettivo è poterli mettere al più
presto a disposizione dei pazienti dei nostri istituti e di
tutto il Servizio sanitario nazionale". (ANSA).