Ancora non si sa quale sarà la sede delle Atp Finals di tennis - il 'torneo dei maestri' - dal 2026 al 2030, ma intanto un punto è indiscutibile: l'esperienza a Torino è stata un successo.
Ne sono sicuri i vertici dell'associazione che raccoglie i professionisti del tennis, pronti ad annunciare la prossima sede. In lizza resta la stessa Torino (il comune ha aumentato lo stanziamento del 35% per ospitare la manifestazione), e poi ci sono voci non confermate dell'opzione Milano. Sullo sfondo, inoltre, resta sempre viva la pista araba.
"Siamo contentissimi dell'esperienza a Torino - sottolinea Andrea Gaudenzi, presidente Atp - che è andata sopra tutte le aspettative. Provenendo da Londra c'era un po' di tensione all'inizio. A Torino siamo arrivati con il Covid, c'erano problematiche fuori e dentro il palazzetto. Adesso è diventato tutto stupendo, dallo show sul campo all'infrastruttura. Ma al di là del calore del pubblico, a sorprendermi è stata l'integrazione con la città. Ti sembra di vivere il tennis un po' ovunque per le strade, è una cosa che è piaciuta tantissimo. Torino ha dato non solo quello che doveva dare ma anche di più".
Domenica il mistero della prossima sede sarà svelato. "Le linee guida - ha spiegato Gaudenzi - sono tante. Ci sta a cuore di andare in un mercato che abbia un alto interesse per il tennis e dove ci sia un'ottima atmosfera. Bisogna tenere in considerazione anche un tema geografico visto che il torneo si svolge dopo quello di Bercy.
E poi c'è l'aspetto economico, il mercato. Sono tante le variabili. Questi sono i criteri per avere un prodotto di successo come è stato in questi anni a Torino". Gaudenzi ha poi parlato a 360 gradi del mondo del tennis, partendo dalle tanto criticate palline ("Dovremo arrivare a dare degli standard di qualità sul prodotto, non è un tema facile perché ci sono molte variabili"), doping ("Il sistema si può migliorare? Assolutamente si. Ma il tema è complesso"), ricavi ("Il tennis ha un miliardo di spettatori nel mondo ma sui media monetizza l'1,3%.
La domanda c'è, manca la capacità di venderlo"), durata delle partite ("Personalmente per le finali del Master 1000 e delle Finals vorrei tornare ai tre set su cinque"). "Un torneo Master 1000 in Arabia? Se si troverà un accordo si farà, ma comunque non prima del 2028" ha concluso.
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