Sport come leva per la crescita e la modernizzazione dell'Arabia Saudita, anche attraverso l'impegno e l'aiuto dell'Italia. Esperti e campioni si sono ritrovati a confronto al Villaggio Italia di Gedda, in occasione del Forum ANSA organizzato nell'ambito della 33/ma tappa del tour mondiale dell'Amerigo Vespucci.
"Qui lo sport è uno strumento estremamente importante per le riforme e la modernizzazione - ha affermato l'ambasciatore d'Italia in Arabia Saudita, Carlo Baldocci, nel suo indirizzo di saluto in apertura dell'incontro -. L'attuale generazione di sauditi vive in un mondo completamente diverso da quello della generazione precedente. Un contesto nel quale, come dimostrato anche in occasione dello svolgimento della Supercoppa, l'Italia può svolgere un ruolo molto importante nell'accompagnare la crescita del Paese".
Il calcio è sicuramente uno degli elementi su cui il Paese sta investendo di più, come dimostrano gli acquisti milionari di campioni del calibro di Cristiano Ronaldo. "Qui il calcio sta crescendo molto - ha detto Guido Fienga, ex Ceo dell'Al Nassr e oggi advisor Pif per gli investimenti nel mondo dello sport -, è diventata una competizione vera, dove chiunque può perdere con chiunque. Il livello tecnico non è certo al livello di quello europeo ma neanche così distante. Il salto fatto negli ultimi anni, non solo grazie all'arrivo di giocatori ma anche di esperti dall'Europa, è stato notevole. Ma questo non avviene solo nel calcio, ma in tutto l'ecosistema sportivo". Al talk, nella Conference Hall dello Yacht Club di Gedda, ha preso parte anche il presidente della Federvela, Francesco Ettore, appena rieletto alla guida della Federazione.
"Con i nostri club distribuiti su tutto il territorio accompagneremo il Vespucci nel suo ritorno a casa - ha annunciato -. Daremo ai giovani una grandissima opportunità di vedere qualcosa di bello ed emozionante". Con lui anche la due volte campionessa olimpica, Caterina Banti, reduce dal secondo oro consecutivo a Parigi 2024, e oggi neo-consigliera federale dopo il ritiro dalle competizioni.
"L'attività olimpica - ha raccontato - richiede un impegno enorme mettendo in campo tutta l'intera vita a 360 gradi, cercando di migliorare l'aspetto mentale, fisico, tecnico e tattico. Alla fine di Parigi mi sono sentita di aver dato il massimo e anche di più". Sul palco anche Gioacchino Alfano, presidente di Difesa Servizi e della nazionale parlamentari. "In campo devono esserci i parlamentari di tutti i partiti di tutte le regioni d'Italia e giochiamo solo competizioni di beneficenza, elemento fondamentale", le parole del presidente prima di stilare ironicamente le pagelle dei più bravi dove finiscono "Francesco Boccia e Matteo Renzi". In chiusura anche un accenno all'impegno della Difesa nel mondo dello sport, con la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, che ha concluso il Forum. "Lo sport militare negli anni, con i successi nelle competizioni nazionali e internazionali - ha detto - coincide ormai con l'eccellenza della leadership che viene esercitata a livello internazionale dallo sport italiano".
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