/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arriva il Psb, deficit scende, Superbonus ritarda calo debito

Arriva il Psb, deficit scende, Superbonus ritarda calo debito

In cdm i numeri aggiornati del Piano, avanti con le riforme

ROMA, 27 settembre 2024, 15:17

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'andamento del debito pubblico italiano nei prossimi anni, soprattutto nel periodo 2024-2026, "continuerà a essere fortemente condizionato dall'impatto sul fabbisogno di cassa delle compensazioni d'imposta legate ai Superbonus edilizi introdotti a partire dal 2020". Lo fa sapere il Mef dopo la presentazione in cdm del Piano strutturale di bilancio aggiornato. Il rapporto debito/Pil, dunque, solo dal 2027 inizierà un percorso di discesa, in linea con le nuove regole che prevedono che si riduca, in media, di 1 punto percentuale di Pil successivamente all'uscita dalla procedura per deficit eccessivi.
    Il deficit invece, partendo da una stima del 3,8% del Pil per l'anno in corso (più bassa del 4,3% stimato lo scorso aprile), è previsto in calo al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, un livello che - specifica il ministero dell'Economia - consentirà di uscire dalla procedura per deficit eccessivo.
    Il Mef sottolinea infine che il Piano strutturale di Bilancio contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcune in continuità con il Pnrr. Ciò conferma, "la determinazione del governo a lavorare per il miglioramento della competitività dell'economia italiana, promuovendo una crescita sostenibile e il contrasto al declino demografico", viene spiegato. Al contempo si ribadisce il sostegno al potere d'acquisto delle retribuzioni e l'impegno all'attuazione della legge delega di riforma del fisco, compresa l'intensificazione dello sforzo di recupero del gettito fiscale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza