/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage naziste: morta Miria Pellegrini, superstite S.Anna

Strage naziste: morta Miria Pellegrini, superstite S.Anna

Aveva 83 anni, fu tra poche bambine che si salvarono da eccidio

STAZZEMA (LUCCA), 29 settembre 2024, 17:46

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

All'età di 83 anni, a causa di una malattia, è morta stamani morta Miria Pellegrini, una delle poche bambine sopravvissute alla strage di Sant'Anna di Stazzema (Lucca) di 80 anni fa. Aveva poco meno di tre anni quando per mano di sua madre Rita Bertelli, nascosta nei campi, scampò alla furia nazifascista che nel frattempo aveva messo a ferro e fuoco la mattina del 12 agosto 1944, le borgate di Sant'Anna uccidendo centinaia di donne, anziani e bambini.
    "Mia mamma, quella mattina, era nascosta con mia nonna Rita Bertelli nei campi - racconta la figlia Paola Capovani come riporta una nota del Museo di Sant'Anna di Stazzema dando notizia della scomparsa di Mirta Pellegrini -. Teneva per mano da una parte mia madre Miria e dall'altra il fratello Angelo. Da quello che mi ha sempre raccontato, venne però scoperta da un soldato tedesco. Si alzò e gli disse: se devi ammazzare ammazza me e non i miei figli". Ma questo soldato graziò tutti e tre".
    Si salvarono, ma i tormenti del trauma non li abbandonarono mai.
    L'evento si è infatti ripercosso sulla famiglia di Miria, nonostante sia sempre stata una donna forte e semplice. "Mia madre ha vissuto una vita di stenti - prosegue Paola - perché mia nonna Rita era stata talmente provata dall'eccidio di Sant'Anna, perdendo le zie e le sorelle, che ne è rimasta mentalmente devastata. Così Miria per tutta la vita ha assistito sua mamma nei tanti ricoveri ospedalieri, e ha pure accudito i suoi fratelli poiché Rita non era stata in grado farlo. Tuttavia è sempre stata una donna attiva e felice, che si accontentava di poco, una donna di spessore e una mamma fantastica".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza