VIDEO LAST DAY - MATTIA CESANA VICE CAMPIONE EUROPEO (CON GIALLO), SPADONI 17, CHIAVARINI 19 - La grande vela olimpica saluta Andora con una giornata-show di ben 18 regate (tre per ciascuna delle sei flotte): arrivederci! Bilancio azzurro, significato di questa apertura stagionale - SPECIALE SU SAILY TV
VIDEO LAST DAY - MATTIA CESANA VICE CAMPIONE EUROPEO (CON GIALLO), SPADONI 17, CHIAVARINI 19 - La grande vela olimpica saluta Andora con una giornata-show di ben 18 regate (tre per ciascuna delle sei flotte): arrivederci! Bilancio azzurro, significato di questa apertura stagionale - SPECIALE SU SAILY TV
Giornatona finale da ricordare, nel mare di Andora, per l’Europeo ILCA 2023: vento da Levante fresco e solido tra 10 e 15 nodi, anche qualcosa di più nelle raffiche, onda corta ripida con piccoli frangenti nervosi, condizioni ideali e da intenditori. Risultato? Diciotto prove disputate! Tre per ognuna delle sei flotte nelle quali erano divisi i 380 concorrenti. Il gran finale di Andora 2023 Eurilca mette d’accordo un po’ tutti e spazza via ogni controversia.
Un giorno di grande sport che ha laureato due nuovi campioni europei di discipline olimpiche veliche, i due singoli ILCA 7 e ILCA 6: curiosità vuole che in entrambi i casi, due grandi atleti hanno conquistato il titolo continentale per la quinta volta in carriera. Standing ovation per Marit Bouwemeester (NED), tre medaglie olimpiche al collo, una figlia di 10 mesi e la voglia di puntare alla quarta Olimpiade; e Tonci Stipanovic (CRO), 37 anni e due medaglie olimpiche che non placano la sua fame.
Alla fine, con i piazzali del porto di Andora ingombri di pulmini, rimorchi, barche e gommoni, con i team di mezzo mondo pronti a ripartire, una premiazione asciutta e concreta ha salutato i podi di un campionato che tutti i protagonisti hanno definito lungo e difficile, noi aggiungiamo anche imprevedibile nell’estrema variabilità delle componenti Meteo.
L’Italia ha ospitato con questo Europeo l’evento di apertura di una grande stagione per la vela olimpica. Una dimensione che forse meritava maggiori attenzioni: dai media e non solo. Una piccola città costiera italiana ha ospitato con orgoglio e accoglienza una mezza dozzina di medaglie olimpiche della vela, più campioni iridati, europei, oceanici, non solo tra gli atleti ma anche tra i coach. Un circo che gira il mondo e si è fermato in questo angolo di Liguria. Grazie e arrivederci. Ora tutti a Palma (anche noi di Saily).
Il bilancio della vela italiana dal lato sportivo è interessante: il migliore risultato viene dal 17enne gardesano Mattia Cesana, secondo sul podio ILCA 6 non olimpico a 1 punto dal vincitore greco, a causa di un incredibile ribaltone del punteggio legato a una squalifica plurima di un concorrente: trovate l’intervista a Mattia nel nostro speciale su Saily TV, dove viene spiegato tutto. Vediamo invece cosa è successo nelle due classi olimpiche.
ILCA 6 – La regina Marit Bouwemeester (NED) ha ripreso lo scettro (tre primi, due secondi, un quarto). Dietro di lei, staccatissima, la portoghese Vasileia Karachaliou e l’ungherese Maria Erdi completano il podio. Quarta un’altra olandese dalla crescita verticale, Maxime Jonker, quinta Anne Marie Rindom (DEN) l’oro di Tokyo 2020, sesta la polacca Agata Barwinska.
L’azzurrissima Chiara Benini Floriani (4-9-7, con l’ultimo piazzamento vanificato da una protesta chiusa con un arbitrato e 24 punti, senza i quali sarebbe stata splendida quinta (quarta nazione), chiude l’Europeo in settima posizione (sesta per nazione): a conti fatti e leggendo i nomi in classifica, la giovane gardesana dimostra il tasso di crescita più impressionante del campionato. Se un segnale doveva arrivare, è arrivato da lei. Testa a testa con il gotha delle timoniere del singolo femminile olimpico, con la grinta di sempre alla quale stavolta si è sommata una tenuta a prova di… Andora. Brava, occhi su Chiara e sul futuro che prefigura.
Le altre italiane in Gold: 30 Carolina Albano (13-21-20 nelle ultime tre prove), 31 Silvia Zennaro (32-22-24), 34 Joyce Floridia (42-25-50), 42 Giorgia Della Valle (51-24-54), 49 Matilda Talluri (53-40-49), 51 Sara Savelli (49-55-32).
In Silver: 5 Emma Mattivi, 5 Maria Vittoria Arseni, 10 Ginevra Caracciolo, 12 Alisè Santorum, 30 Maria Giulia Cicchinè, 38 Alina Iuorio, 40 Nicol Segnini, 49 Nicol Guaragna, 50 Giulia Corte Sualon, 51 Valentina Chelli.
Chiara Benini Floriani: “La settimana di regata è stata molto impegnativa e lunga, con frequenti momenti di attesa. Nonostante ciò, siamo riuscite a completare quasi tutte le regate programmate. Personalmente, sono soddisfatta della mia costanza nei risultati ottenuti, ad eccezione del penultimo giorno in cui ho incontrato alcune difficoltà a causa di un vento molto debole. Oggi sono stata particolarmente felice di aver potuto concludere tutte e tre le prove nelle prime 10. Purtroppo, a causa di una protesta, ho perso due posizioni nella classifica generale. Tuttavia, sono sicura che questa esperienza mi darà buoni spunti per il futuro, soprattutto in vista del prossimo Campionato del Mondo.”
Egon Vigna (Tecnico FIV): “Il campionato europeo ad Andora si è concluso oggi con una splendida giornata finale per Chiara Benini, che ha ottenuto ottimi punteggi tutti nei 10 e si è mantenuta in una posizione elevata in classifica, dimostrando di essere molto solida nelle condizioni di vento di oggi, che variavano tra i 12 e i 14 nodi con un po' di onda formata. Questo è un ottimo risultato nonostante l'ultima prova, in cui ha dovuto accettare l'arbitrato e ha subito una penalità del 30% a causa di un incidente avvenuto in quella stessa prova. Tuttavia, questo non ha compromesso l'importanza del risultato raggiunto, che rappresenta un traguardo molto significativo nella storia del laser italiano, dal momento che questa classe è di rilevanza olimpica. Inoltre, devo dire che il campionato è stato molto bello, con condizioni meteo che sono state sia leggere che sostenute, sempre accompagnate da una bella onda che ha reso la regata molto interessante e valida. Il comitato di regata ha fatto egregiamente il suo lavoro e sono molto contento del risultato del lavoro svolto durante l'inverno. Ora c'è ancora del lavoro da fare per mettere a posto alcune cose, ma per ora godiamoci l'ottimo risultato ottenuto da Chiara Benini.”
ILCA 7 – Doppietta croata ai primi due posti: Tonci Stipanovic ha un rivale cresciuto in casa e ormai divenuto una minaccia persino per la sua selezione olimpica: Filip Jurisic è una realtà con la quale tutti dovranno fare i conti. Terzo (escludendo l’australiano Matthew Wearn, oro di Tokyo) il cipriota Pavlos Kontides. La top-ten è ricca di bei nomi e soprattutto di atleti veri: alti, forti, elastici. Peccato non vedere nel club Alessio Spadoni che un posto nei primi dieci lo ha tenuto per tutto il campionato e lo avrebbe meritato. L’ha visto volare via per la prima prova di giornata in cui una scelta sbagliata si è tradotta in 50 punti pesantissimi e non scartabili (aveva un DNC): nonostante i successivi 15-3, Alessio deve accontentarsi del 17° posto. Appena dietro, al 19° ecco Lorenzo Chiavarini, un po’ altalenante (anche oggi: 3-24-23). Gli altri azzurri in Gold (tanti, ed essere nel primo terzo di questo euro-mondiale non è scontato): 21 Dimitri Peroni (8-17-34), 37 Attilio Borio (31-36-39), 40 Cesare Barabino (46-55-15), 41 Pietro Giacomoni (25-23-43), 42 Giacomo Musone (30-38-46), 61 Luca Valentino (53-59-65).
Nella Silver: Silver 17 RINALDI Roberto, 23 BERTACCHI Matteo, 25 SASSI Anatol, 36° CRISI Andrea,
38° FREDDI Paolo, 45° GUARDIGLI Matteo, 53° TANFERNA Enrico, 55° BOCCUNI Tommaso, 10° MORBIDUCCI Tito, 29° LIBRI Edoardo, 32° FRACASSI Alessandro, 37° DE PAULI Giovanni, 38° SECHI ClaudiO, 43° MARINI Marco, 44° MIGLIACCIO Lorenzo, 50° CASTELLI Alessandro, 57° CASSANMAGNAGO Valerio, 59° NICOLINI Pietro, 60° VALLESI Claudio.
Alessio Spadoni: “In generale, la giornata non è stata molto positiva per me, anche se due delle tre prove sono andate bene. Purtroppo, nella prima prova ho ottenuto un punteggio di 49, il che ha influenzato notevolmente il mio risultato complessivo. Ho dovuto tenermi questo punteggio perché non avevo più scarti a causa di un “ritirato” accumulato il giorno precedente. Questo mi ha fatto perdere molto punteggio in classifica, e alla fine mi sono piazzato solamente a 5 punti dalla top ten. Tuttavia, ritengo che ci siano stati dei segnali positivi durante tutta la settimana e spero di concretizzare questi progressi a Palma.”
Lorenzo Chiavarini: “Il campionato è stato molto lungo, con molte ore passate in acqua. Le condizioni sono state molto difficili, e questo è stato un grande test per noi in quanto primo evento dell'anno. Ho imparato l'importanza della partenza, che sarà un aspetto cruciale per i prossimi eventi. Il comitato di regata è stato molto aggressivo nelle partenze, rendendo difficile controllare il proprio avvio quando le porte continuavano a spostarsi. Questa è stata una sfida per tutti i velisti, ma ci sono stati molti aspetti positivi durante la settimana. Ora guardiamo avanti alla prossima tappa a Palma, dove speriamo di arrivare freschi per un nuovo test di Coppa del Mondo. Siamo pronti ad affrontare la sfida con professionalità e determinazione.”
Dimitri Peroni: “Oggi le condizioni meteo sono state favorevoli con vento che proveniva da nord-nord-est e una velocità di circa 15 nodi. Abbiamo avuto la possibilità di svolgere tre prove, il che è stato molto positivo per la competizione. Personalmente, sono molto soddisfatto della mia prestazione in questa giornata e della mia classifica finale, anche se purtroppo ho avuto qualche difficoltà nell'ultima prova. Tuttavia, è stata la mia miglior regata in laser fino ad ora e sono molto felice di aver dimostrato il mio valore. Le condizioni di vento e di mare erano ottime e ciò ha permesso di gareggiare al meglio. Spero di poter continuare a migliorare la mia prestazione nelle prossime gare e di sfruttare al meglio le condizioni meteo favorevoli che si presenteranno.”
Giorgio Poggi (Tecnico FIV): “La stagione è appena iniziata con questo Europeo, la prima regata importante, e il bilancio è decisamente positivo grazie al duro lavoro svolto durante l'inverno. Alessio Spadoni ha terminato al quattordicesimo posto della classifica europea, Lorenzo Chiavarini al sedicesimo e Dimitri Peroni al diciottesimo, un risultato che mi soddisfa molto. Ci sono stati molti aspetti positivi e ciò ha permesso di individuare immediatamente alcune cose su cui dobbiamo lavorare già a partire da Palma, per migliorare il nostro gioco. Nonostante ci sia stato molto da fare, è stato un ottimo inizio di stagione, soprattutto se consideriamo il campionato del mondo che ci aspetta ad agosto a Den Hague. Siamo pronti ad affrontare le prossime sfide e a continuare a crescere come team.”
LA TELECRONACA DAL MARE DELL'ULTIMO GIORNO AD ANDORA SU SAILY TV