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Liste d'attesa: a Chieti blocco intramoenia, protesta la Cisl

Liste d'attesa: a Chieti blocco intramoenia, protesta la Cisl

'Una scelta dannosa per pazienti e sanitari'

CHIETI, 30 gennaio 2025, 16:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Direzione Generale della ASL 2 Abruzzo ha ufficialmente bloccato l'attività intramoenia aziendale per favorire lo smaltimento delle liste di attesa, penalizzando paradossalmente la cittadinanza ed il personale sanitario. A denunciarlo sono il segretario generale della Cisl Abruzzo Molise, Giovanni Notaro, il segretario generale Cisl Fp, Vincenzo Mennucci, e il segretario generale Cisl Medici, Carlo Capparuccia.
    "In primis - spiegano in una nota i sindacalisti - non è chiaro come tale azione possa automaticamente facilitare lo smaltimento delle liste di attesa. Al contrario l'unico effetto reale, sarà che i pazienti si rivolgeranno ad altri professionisti regionali o extraregionali aggravando così i dati, già allarmanti, sulla mobilità passiva extra-regionale".
    Secondo la Cisl "questa azione andrà a penalizzare la dirigenza ed il personale del comparto, aumentando il fenomeno del 'Great Resignation', cioè il fenomeno delle grandi dimissioni volontarie la cosiddetta 'fuga dagli ospedali', le cui cause sono multifattoriali tra cui il 'burnout', l'atavica carenza di personale, le condizioni di lavoro disumane, la scarsa organizzazione del lavoro, l'assenza di innovativi strumenti welfare aziendale, mancanza nelle corsie e nelle sale operatorie di farmaci e dispositivi medici".
    "Tali misure - si prosegue nella nota - vanno a ledere il diritto soggettivo del professionista sanitario all'esercizio della libera professione intramuraria, evidenziando cosi un'azione sanzionatoria nei confronti del dipendente, ma soprattutto limitativa della volontà personale di ogni singolo cittadino di poter scegliere in autonomia e a proprie spese il diritto a scegliere il proprio percorso di cura. Nella fattispecie così facendo si sta negando il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione".
    Per i sindacalisti "la Direzione della ASL 02 identifica il problema delle liste d'attesa come specifica condotta colposa del dirigente medico, quando in realtà è attribuibile quasi esclusivamente alla gestione della Asl per i noti problemi di carenza di risorse umane atte a garantire le prestazioni istituzionali, le disfunzioni organizzative nella gestione delle liste d'attesa, la mancata programmazione e pianificazione dei fabbisogni in relazione ai volumi prestazionali richiesti per l'esecuzione delle prestazioni".
    La Cisl denuncia infine "la carenza di farmaci e dispositivi medici a causa del piano di razionalizzazione: nonostante le numerose segnalazioni inviate vige da parte dell'azienda, la totale indifferenza su tale situazione emergenziale".
    I sindacalisti auspicano che con l'arrivo del nuovo dg Mauro Palmieri, "vengano superate posizioni di scontro e punitive tra la direzione ed il personale sanitario e si instauri finalmente un dialogo costruttivo al fine di migliorare realmente l'offerta sanitaria di cui necessitano e che meritano di avere i nostri concittadini abruzzesi".
   

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