La Commissione consultiva
paritetica tra la Asl Lanciano-Vasto-Chieti e l'università
'D'Annunzio' ha espresso all'unanimità il suo parere contrario
all'apertura del cantiere del Corpo C dell'ospedale di Chieti e
alle relative procedure di dislocazione e sgombero dei reparti.
È il contenuto della decisione di lunedì scorso, 24 febbraio,
inviata oggi dal rettore dell'università 'D'Annunzio', Liborio
Stuppia, alla Regione Abruzzo - tra gli altri al presidente
della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e all'assessore alla
Sanità, Nicoletta Verì - e al manager della Asl, Thomas Schael.
Nel parere si fa riferimento all'assenza di un
cronoprogramma dei lavori, alla mancanza degli spazi e dei
locali dove sistemare i reparti interessati allo spostamento;
"manca inoltre la copertura economica per rendere dopo la
conclusione dei lavori il Policlinico nuovamente pronto a
ricevere pazienti e l'Università a poter svolgere il proprio
compito di didattica e ricerca con studenti e specializzandi".
Nel documento si chiede che l'argomento "venga trattato e
discusso in una successiva riunione della Commissione Paritetica
gestita dalla successiva governance della Asl che subentrerà il
primo marzo 2025".
La medesima istanza, sostenuta dalle stesse motivazioni, è
contenuta nella richiesta di revoca, datata 24 febbraio, del
punto 1 all'odg del prossimo Collegio di Direzione della Asl: il
documento è firmato da nove componenti su dieci dello stesso
organismo aziendale.
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