È stato pubblicato sul sito web
del Commissario Straordinario per la sicurezza del sistema
idrico del Gran Sasso Pierluigi Caputi, un avviso pubblico per
la raccolta di contributi scientifici e considerazioni tecniche
su possibili soluzioni progettuali relativi al Sistema Idrico
del Gran Sasso. I materiali devono essere inviati entro il 18
marzo 2025.
L'iter procedurale in corso, previsto dal Dlgs36/2023,
prevede che la Società Italferr Spa, individuata per il Progetto
di Fattibilità Tecnica ed Economica, definisca preliminarmente
una serie di possibili soluzioni tecniche alternative da
inserire nel Documento di Fattibilità delle Alternative
Progettuali (DocFAP). Le attività della società sono in corso ed
è stato richiesto che il procedimento venga sostenuto da un
organo tecnico di rilevanza nazionale.
La stessa società deve definire in tal maniera la serie di
possibili soluzioni tecniche alternative che confluiranno nel
DocFAP e, per tale attività, è stata posta nella disponibilità
dell'insieme di studi, ricerche e indagini già raccolti dal
precedente Commissario, il prof. Gisonni. Inoltre ha proceduto a
prendere in esame anche altri documenti e studi autonomamente
reperiti in letteratura nonché ulteriore documentazione posta
nella disponibilità della società dal Commissario Caputi.
La diffusione di un avviso pubblico, che si configura come
spontanea e aggiuntiva rispetto al normale procedimento previsto
dalla normativa, è finalizzata alla realizzazione di un
ulteriore momento di coinvolgimento con la comunità scientifica
e con i portatori di interesse con connotazione tecnica.
Con tale iniziativa il Commissario Straordinario, come già
assicurato nei vari incontri pubblici, intende dare riscontro
alle richieste avanzate dai portatori di interesse, affinché
tutte le possibili ricerche o notizie scientifiche sul sistema
idrico del Gran Sasso siano considerate.
Pertanto, confermando la volontà che nell'iter di definizione
del DocFAP vengano poste a confronto soluzioni alternative in
assenza di ogni pregiudizio di sorta, così da poter permettere
di selezionare il migliore set di soluzioni alternative
possibili, il Commissario Caputi valuta necessario che le
istanze da parte di portatori d'interesse con connotazione
tecnica, pervenute durante le diverse riunioni pubbliche
succedutesi sul tema, siano poste all'attenzione del progettista
Italferr Spa, nel caso non siano già nella sua disponibilità.
L'avviso prevede l'invio di ricerche e/o dati conoscitivi
originali prodotti da portatori di interesse, ricercatori,
professionisti, università, centri studi, comunità
tecnico-scientifica, nonché ogni ipotesi metodologica o
considerazione tecnica connesse al set delle possibili soluzioni
alternative.
Si rammenta che il Commissario Straordinario ha il compito
"di sovraintendere alla progettazione, all'affidamento e
all'esecuzione degli interventi indifferibili ed urgenti volti a
fronteggiare la situazione di grave rischio idrogeologico e
conseguire adeguati standard di qualità delle acque e di
sicurezza idraulica del sistema idrico del Gran Sasso".
L'intervento oggetto della mission Commissariale si inserisce
in un sistema complesso, all'interno del quale interagiscono
soggetti istituzionali con competenze distinte ed interessi
pubblici rilevanti. In tale sistema gli Enti Gestori del Sistema
Idrico Integrato (Gran Sasso Acqua Spa e Ruzzo Reti Spa), i
Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso, il
concessionario Autostradale Strada dei Parchi Spa e il Parco
Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, sono portatori di
istanze istituzionali e collettive che vanno tutte
necessariamente tenute in considerazione fin dalla fase
propedeutica alla individuazione delle prime ipotesi solutive
alternative.
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