L'Ente nazionale di previdenza e
assistenza dei biologi (Enpab) ha ottenuto la certificazione di
parità di genere dall'organismo di accreditamento 'Bureau
Veritas' ed è così la prima Cassa pensionistica privata a
ricevere il 'bollino' UNI/PdR125. Lo si legge in una nota, in
cui si precisa che l'iniziativa è giunta a compimento, dopo che
sono stati esaminati "dati quantitativi e qualitativi: dalle
testimonianze dei dipendenti agli indicatori che possono
contraddistinguere un'organizzazione inclusiva e rispettosa
della parità di genere".
Si tratta, afferma la presidente Tiziana Stallone, di "un
risultato importante, che ci rende orgogliosi, soprattutto
perché speriamo che questo atto sia di esempio e testimonianza
per tutto il mondo del lavoro".
Nel dettaglio, si apprende, "sono sei le aree tematiche su cui
l'Enpab è stato valutato: cultura e strategia, governance,
processi Risorse umane, opportunità di crescita ed inclusione
delle donne in azienda, equità remunerativa per genere e tutela
della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Ogni area è
contraddistinta da una percentuale che indica l'avanzamento nel
tempo rispetto all'obiettivo dell'inclusione. Il grado di
maturità dell'Ente verrà aggiornato con un monitoraggio annuale
e una verifica ogni due anni, come previsto dalla procedura", si
evidenzia.
Stallone osserva, infine, che "la garanzia della parità di
genere è uno dei cardini della politica dell'Enpab". È dal 2015
che la presidente amministra la Cassa, 8 anni in cui l'Ente è
passato da una sola donna presente all'interno dei Consigli a un
totale di 13 donne su 21, raggiungendo il 62% e andando così a
costituire una rappresentanza più conforme alla platea degli
iscritti (74% donne).
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