Prende forma il 'Progetto Senegal'
della Cisl per "elevare i paesi emergenti e sostenere il futuro
in Italia". Lo si legge in una nota in cui viene indoicato che
il segretario generale della Cisl di Sondrio Davide Fumagalli si
recherà in Africa la prossima settimana insieme a Sergio
Marcelli segretario generale della Fnp-Cisl di Sondrio, Lo
Cheikh Mbacke, presidente dell'Anolf, l'Associazione nazionale
oltre le frontiere, di Sondrio e Luis Lageder, presidente
dell'Anolf della Lombardia. La delegazione effettuerà una "prima
ricognizione" di uno dei Paesi africani più importanti per il
fenomeno migratorio in Europa. Proprio dal Senegal infatti è
partita la metà dei 6.618 migranti morti o scomparsi nel 2023
mentre cercavano di raggiungere l'Europa entrando dalla Spagna,
secondo i dati dell'Ong spagnola 'Caminando Fronteras' riportati
dalla Cisl.
"Il primo obiettivo di questo viaggio - spiega Fumagalli - è
costruire relazioni con scuole, associazioni sindacali e
istituzioni senegalesi per sondare la fattibilità del nostro
progetto direttamente in loco". Il sindacalista sottolinea che
"queste collaborazioni saranno il punto di inizio per azioni
concrete che spazieranno dalla strutturazione di corsi di lingua
italiana ed educazione civica per i famigliari nei casi di
ricongiungimento, e per chi, attraverso i canali regolari dei
flussi, è intenzionato a venire in Italia a lavorare nelle
nostre aziende". "Un ulteriore auspicabile sviluppo - prosegue -
è quello di avviare corsi di formazione professionale in Senegal
per accrescere le competenze tecniche specifiche necessarie al
mercato del lavoro di entrambi i Paesi". "Nei giorni scorsi -
conclude - abbiamo incontrato il console del Senegal a Milano,
il quale ha condiviso positivamente il nostro progetto
garantendoci un collegamento con alcune importanti realtà
istituzionali e associative senegalesi".
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