Dal 15 al 23 aprile la sede di Roma
della Banca d'Italia ospiterà circa 100 delegate sindacali della
Cgil, Cisl, Uil per una serie di incontri formativi che fanno
parte del progetto di educazione finanziaria 'Le donne contano …
anche nel mondo del lavoro!' Un progetto ideato dalla Banca
d'Italia in collaborazione con i dipartimenti delle politiche di
genere e pari opportunità delle sigle sindacali citate per
accrescere la cultura finanziaria delle lavoratrici
raggiungendole direttamente sui luoghi di lavoro.
Nel corso del primo semestre del 2024, l'iniziativa
coinvolgerà anche le altre sedi della Banca d'Italia capoluogo
di regione e prevede la formazione, da parte degli esperti della
Banca, di oltre 1.000 delegate sindacali sui principi base della
finanza personale: l'home banking e la sicurezza informatica,
gli strumenti di pagamento alternativi al contante, la
pianificazione finanziaria, l'approccio al debito. Le delegate a
loro volta terranno successivamente incontri sui luoghi di
lavoro per formare su questi stessi temi le lavoratrici. Le
delegate sindacali e le lavoratrici avranno a disposizione il
materiale de "Le donne contano" disponibile anche on line sul
portale di educazione finanziaria della Banca d'Italia
L'economia per tutti, insieme a ulteriori approfondimenti.
La prima fase del progetto, che è stata avviata in fase
sperimentale nel 2022 ha consentito di incontrare e formare
delegate sindacali di diverse regioni e le successive sessioni
formative hanno consentito alle lavoratrici, come rilevato dai
questionari somministrati, di incrementare le loro conoscenze in
materia di finanza personale.
Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di attività
formative che la Banca d'Italia, attraverso le proprie filiali,
dedica alle donne, spesso
in collaborazione con enti e associazioni, nell'ottica di
contribuire a ridurre i divari di genere e contrastare la
violenza economica.
I risultati delle analisi condotte sui dati delle indagini
campionarie, nazionali e internazionali, e un quadro
socio-economico di particolare fragilità continuano infatti a
segnalare nel nostro Paese un forte bisogno di alfabetizzazione
finanziaria, soprattutto da parte delle donne. Secondo il
rapporto diffuso dall'Ocse lo scorso dicembre, in Italia, come
nella maggior parte dei paesi Ocse, il divario di genere
riguarda soprattutto le conoscenze.
Tra le donne italiane, il divario è più ampio per chi possiede
un basso livello di istruzione, per le studentesse e ancora di
più per le casalinghe e le pensionate. A livello territoriale,
il divario è maggiore al Sud.
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