Il Fondo per la Repubblica Digitale -
Impresa sociale ha pubblicato il bando "Digitale sociale" per
sostenere, con 15 milioni di euro, progetti rivolti
all'empowerment di conoscenze e competenze digitali di
dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che
operano in uno o più settori di interesse generale dell'economia
sociale .
Una ricerca condotta da Fondazione Italia Sociale, Deloitte
Private e TechSoup Italia ha evidenziato come una delle cause
della "resistenza all'investimento in innovazione" da parte
delle organizzazioni non profit è l'insufficienza di competenze
di dipendenti e collaboratori. Pertanto, un driver su cui
puntare per favorire l'adozione di pratiche innovative in ambito
non profit consiste nel rafforzare i percorsi di
professionalizzazione ed investimento in risorse umane.
"Il Fondo mette a disposizione 15 milioni di euro per
sostenere progetti che mirano a rafforzare le competenze e
conoscenze digitali delle persone che operano nel non profit
attraverso la realizzazione di percorsi formativi e l'eventuale
implementazione di una soluzione digitale per migliorare i
processi interni o i servizi offerti alla collettività. Puntare
sull'empowerment di coloro che aiutano le persone più fragili
vuol dire per noi sostenere tutto il sistema Paese" spiega
Giovanni Fosti, presidente del Fondo per la Repubblica Digitale
Impresa sociale.
Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro. Ogni
progetto può essere sostenuto con un minimo di 500 mila euro e
un massimo di 1 milione. Qualora si preveda lo sviluppo di una
soluzione digitale è richiesta una quota di cofinanziamento pari
ad almeno il 20%. Gli enti for profit possono essere coinvolti
come fornitori per l'erogazione della formazione e/o
l'implementazione della soluzione digitale per una quota massima
del 25% del contributo di progetto.
C'è tempo fino al 19 luglio per partecipare attraverso il
portale Re@dy (www.portaleready.it).
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