"I costi previsti dei primi Small
modular reactor (Smr) non superano i 2,5 miliardi, ma si tratta
in ogni caso del costo del primo reattore". Lo ha detto il
ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto
Pichetto, in audizione sul nucleare davanti alle Commissioni
Ambiente ed Attività produttive della Camera.
"Gli Smr - ha proseguito Pichetto -, rispetto ai grandi
reattori permettono una flessibilità ancora maggiore per
supportare lo sviluppo delle rinnovabili, sia in termini di
capacità di seguire il carico che di possibilità di
installazione vicini ai grandi centri di consumo o ai grandi
impianti energivori per la produzione di acciaio, ferro,
ceramica, carta e così via".
Rispondendo al deputato Angelo Bonelli di Avs, Pichetto ha
detto che i progetti di Small Modular Reactor negli Stati Uniti
e in Francia "non sono falliti. Tra i nove progetti selezionati
la settimana scorsa dall'Alleanza Industriale Europea sugli Smr,
voluta dalla Commissione europea per rafforzare la presenza
europea in questo ambito, c'è il NuScale in Romania", spostato
dagli Usa.
"Il francese Nuward di Edf è in fase di revisione al fine di
diminuire i tempi di costruzione e immissione sul mercato", ha
aggiunto il ministro. Inoltre, "Edf sta aprendo la possibilità
ad altri Paesi di partecipare attivamente al progetto, compresa
l'Italia". Infine, "fra i progetti selezionati come prioritari
dall'Alleanza Industriale Europea, due sono a guida italiana:
Newcleo e Alfred".
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