"Nella seconda metà degli anni Venti"
è probabile che si assisterà a una "pressione al ribasso sui
prezzi del'energia", a causa di "una più ampia disponibilità di
petrolio e gas naturale liquefatto" e a un "eccesso di capacità
manifatturiera per alcune tecnologie chiave dell'energia pulita,
in particolare i panneli solari e le batterie". Ma questo
dipenderà anche "da come si evolveranno le tensioni
geopolitiche". Lo scrive l'Agenzia internazionale per l'energia
nel suo rapporto annuale World Energy Outlook.
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