Nei sette mesi di ora legale
quest'anno il sistema elettrico italiano ha beneficiato di
minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore
di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si
traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.
A fare i tradizionali conti alla soglia del ritorno dell'ora
solare che scatterà domenica 27 ottobre è Terna che sottolinea
come i benefici dell'ora legale riguardino anche l'ambiente: il
minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare
emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate.
Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica
31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l'ora
solare, il costo del kilowattora medio per il 'cliente domestico
tipo in maggior tutela' è stato, secondo i dati dell'Autorità di
Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi
di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2024, secondo l'analisi di Terna, il minor
consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale
è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha
comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini
di circa 2,2 miliardi di euro.
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