Per raggiungere l'obiettivo globale
di triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030,
"i maggiori emettitori di Co2 del G20 e non solo dovrebbero più
che raddoppiare la capacità rinnovabile installata annualmente
entro il 2030. È tempo di integrare sistematicamente le
rinnovabili nel prossimo ciclo di piani climatici nazionali".
Così il direttore generale di Irena, Francesco La Camera.
"Le maggiori economie del mondo hanno la chiave per
triplicare le rinnovabili entro il 2030 - sostiene La Camera - I
dati di Irena mostrano che le rinnovabili hanno rappresentato
quasi il 90% delle aggiunte totali di capacità elettrica a
livello mondiale, una vera e propria pietra miliare storica per
le rinnovabili. Ma tra i 13 Ndc presentati finora, solo cinque
prevedono obiettivi di capacità rinnovabile per il 2030".
"Migliorando i loro Ndc 3.0", gli impegni dei governi
nazionali di tutto il mondo per la riduzione dei gas serra "e
accelerando l'azione nel 2025, i Paesi del G20+ possono
assumersi la responsabilità e raggiungere i tagli alle emissioni
di Co2 necessari attraverso le energie rinnovabili", aggiunge il
direttore dell'Agenzia internazionale per le energie
rinnovabili.
Secondo i dati preliminari di Irena, incaricata di monitorare
i progressi dell'accordo raggiunto al vertice sul clima Cop28 a
Dubai, "gli sforzi sono ancora insufficienti e distribuiti in
modo disomogeneo in alcune economie. L'obiettivo del 2030 è
fondamentale per limitare l'aumento della temperatura globale al
di sotto di 1,5 gradi centigradi.
I Paesi del G20 rappresentano l'80% del consumo globale di
energia e contribuiscono a oltre l'80% delle emissioni globali
di Co2 legate all'energia. I dati mostrano che, secondo lo
Scenario 1,5 gradi dell'Irena, la capacità installata di energia
rinnovabile dovrebbe crescere dai livelli attuali di 3,4 Tw a
9,4 Tw nel G20 e da 3,5 Tw a 9,7 Tw nel G20+ entro il 2030, la
maggior parte dell'energia rinnovabile installata necessaria per
raggiungere l'obiettivo globale di 11,2 Tw entro il 2030.
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