Il 'venture capital' scommette
sull'economia circolare. La società di investimento Liftt ha
guidato un finanziamento da 2,5 milioni di sterline (2,97
milioni di euro) in Evoralis. La società è attiva nella scoperta
e nello sviluppo di enzimi per la depolimerizzazione della
plastica e sta sviluppando enzimi in grado di scomporre anche le
fibre miste e composite più difficili, aprendo la strada a una
"vera economia circolare nel settore tessile", spiegano dal
quartier generale di Cambridge (Regno Unito). Con la sua
tecnologia enzimatica Evoralis sarà in grado di offrire una
soluzione concreta per riciclare oltre l'80% dei prodotti
tessili, compresi quelli composti da fibre miste e composite
contenenti plastica.
Al finanziamento hanno partecipato anche Cambridge Enterprise
Ventures, Parkwalk Advisors e Backbone Ventures, Circular
Plastics Accelerator e Archipelago Ventures insieme ad altri
investitori 'informali', tra cui CPI, che ha convertito il
prestito acquisendo quote della società.
"La guida di questo round di investimenti - spiega Edoardo
Bianchi di Liftt - riflette la nostra fiducia nella tecnologia
all'avanguardia di Evoralis e nel suo potenziale di
rivoluzionare il riciclo dei tessuti".
"Questo finanziamento - afferma l'amministratore delegato di
Evoralis Daniel Kaute - ci consentirà di sviluppare
ulteriormente la nostra tecnologia enzimatica, rendendo
possibile il riciclo di tessuti e plastiche precedentemente
considerati non riciclabili".
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