"L'Italia è a un nuovo capitolo
della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal
vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni. È
il capitolo della devastazione, che rende l'azione collettiva
indispensabile". A dirlo è il movimento Fridays for future,
invitando a scendere in piazza il 15 settembre e il 6 ottobre
tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti in ogni città.
Annuncia per il 15 settembre l'inizio della
"#ResistenzaClimatica con una giornata di azione globale per il
clima e tornerà nelle principali piazze d'Italia con lo sciopero
del 6 ottobre".
"Un governo che, all'indomani della catastrofe, nega ogni
correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo
negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per
prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza
climatica" dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento.
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