"L'adozione definitiva della Nature
Restoration Law è un passo fondamentale per il futuro del Green
deal europeo, frutto anche di una mobilitazione italiana ed
europea di associazioni, ricercatori, società civile per una
grande campagna per la tutela della natura". Lo affermano le 32
associazioni italiane (fra le quali Legambiente, Wwf Italia,
Greenpeace, Lipu, Italia Nostra) che hanno aderito alla campagna
promossa da oltre 300 associazioni per l'approvazione della
legge europea (o regolamento) per il ripristino della natura.
"Sette milioni di cittadini raggiunti in Italia - si legge
nelocumento congiunto -, 1 milione di cittadini firmatari della
petizione europea, 6mila scienziati, oltre 100 grandi imprese
europee e centinaia di Ong sono alcuni dei numeri della
mobilitazione, che ha contribuito all'approvazione della legge,
evento paragonabile per importanza a quella delle direttive
Habitat e Uccelli".
"Ci sono almeno due aspetti di questa vicenda - dichiarano le
associazioni - che vanno evidenziati. Il primo è il segnale dato
dalla società civile, che ha espresso fortemente il bisogno di
centralità della natura e dell'ambiente in genere rispetto alle
politiche europee come dimostrano le percentuali schiaccianti di
cittadini dichiaratisi a favore della legge (con il 75% in
Europa e ben l'85% in Italia)".
"Il secondo aspetto è il valore del provvedimento approvato.
L'opera di ripristino prevista dalla nuova legge è vastissima,
interessando almeno il 20% del territorio europeo terrestre e
marino e, in ultima analisi, il 90% degli habitat minacciati,
dalle zone umide al mare agli ambienti agricoli, alle città,
oltre che agli insetti impollinatori, agli uccelli, alla
biodiversità in genere, in un arco di tempo che va da qui al
2050".
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