Sul porto di
Talamone, nel comune di Orbetello (Grosseto) "c'è un tentativo
di speculazione da parte di soggetti pubblici e privati". Lo
sostiene il comitato Salviamo Talamone che contesta la delibera,
approvata a cavallo di Ferragosto dal Comune di Orbetello,
relativa a "un'istanza di concessione volta alla trasformazione
dell'approdo di Talamone in porto turistico".
Secondo il Comitato "è datato 13 agosto l'avviso di
pubblicazione dell'istanza di concessione per il porticciolo ed
è stata firmata il 16 agosto, appena tre giorni dopo, la
determinazione dell'ufficio gare che assegna l'affare a una
piccolissima azienda costituita" da imprenditori "locali,
Società Porto Turistico di Talamone". Il documento è pubblico
dal 20 agosto. Seguiranno 90 giorni di tempo entro i quali
potranno essere presentate proposte alternative da parte di
concorrenti oppure sarà possibile contestare il progetto
presentato dalla società. Il Comitato evidenzia che le "18
concessioni oggi rilasciate a vari soggetti, tra cui piccole
imprese private e associazioni sportive dilettantistiche, da
decenni protagoniste per il buon funzionamento e lo sviluppo del
porto" scadono il prossimo 31 dicembre e da gennaio prossimo
potrebbero essere "dirottate in blocco sulla srl. Queste
"'licenze' demaniali marittime potrebbero essere riaffittate
dalla nuova srl, magari agli attuali titolari, a prezzi pari un
multiplo di quelli odierni". Secondo il Comitato "un piano così
ampio, inoltre, corre il rischio di dare il via a un cantiere
che verrebbe completato non prima di 7-8 anni, mettendo a
repentaglio 600 posti barca esistenti, usati da villeggianti e
residenti, con consequenziali danni economici a tutto il Paese".
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