"La transizione climatica ha
bisogno di essere accompagnata da una transizione sociale,
perché i costi di questo cambiamento non possono essere
scaricati sulle fasce più deboli della popolazione: da tempo
abbiamo chiesto alla Commissione europea di trovare
finanziamenti adeguati a tale scopo". Lo ha detto il segretario
generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, a margine del
dibattito su cambiamento climatico e nuovi modelli di sviluppo,
alla Festa nazionale dell'unità a Reggio Emilia.
"Nessuno mette in discussione gli obiettivi da raggiungere -
ha detto Bombardieri - ma l'Europa deve dire quali sono le
risorse e gli strumenti a disposizione per la transizione.
Durante la pandemia ha funzionato il programma Sure: bisogna
rilanciarlo anche per questa occasione. Peraltro, senza consenso
sociale nulla potrà funzionare e si provocheranno solo danni. Il
nostro Paese ha bisogno di politiche industriali: bisogna
scegliere velocemente quali sono gli asset strategici su cui
puntare e, in particolare per l'automotive, occorre capire quali
sono le scelte del Governo. Ci sembra che ci sia molta
confusione e non vorremmo che fossero i lavoratori e pagarla.
Altri Paesi europei, ad esempio, hanno già destinato risorse per
l'elettrico, questo non è ancora accaduto per noi. Infine - ha
concluso Bombardieri - c'è anche una questione salariale: alle
lavoratrici e ai lavoratori occorre dare un salario dignitoso e
occorre intervenire per aiutare i rinnovi dei contratti".
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