Catturare l'anidride carbonica in
uscita dai camini dei termovalorizzatori, per poi stoccarla nei
giacimenti di gas naturale esauriti, abbattendo così in modo
significativo le emissioni degli impianti sui territori.
È l'obiettivo del progetto proposto da Hera in collaborazione
con Saipem che coinvolge il termovalorizzatore di Ferrara e che
è stato selezionato per ricevere i finanziamenti destinati ai
progetti mid-scale del quarto bando dell'Eu Innovation Fund. Una
volta che l'assegnazione sarà definitiva al progetto, spiega
Saipem in una nota, saranno destinati quasi 24 milioni di euro.
Il progetto è il primo in Italia pensato per essere applicato
ai termovalorizzatori e tra i primi in Europa. Prevede
l'applicazione di Bluenzyme, soluzione proprietaria e modulare
di Saipem basata su "CO2 Solutions", una innovativa tecnologia
enzimatica per la cattura dell'anidride carbonica nei processi
industriali di piccoli e medi emettitori.
L'iniziativa è stata selezionata dalle autorità europee in
funzione dell'alto livello di innovatività e per la potenziale
replicabilità su altri impianti di termovalorizzazione e in
altri settori industriali hard to abate. I fondi copriranno una
quota significativa dei 53 milioni di euro previsti per la
realizzazione dell'impianto, la cui operatività è ipotizzata per
il 2028.
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