Nascerà a Ceccano in provincia di
Frosinone entro l'estate, presso il sito industriale di Itelyum
Regeneration, il primo impianto per il recupero di terre rare
per rispondere alla sfida geopolitica delle materie prime
critiche strategiche.
Inspiree è il primo impianto in Europa per la produzione di
ossidi e carbonati di terre rare (neodimio, praseodimio e
disprosio) da riciclo chimico di magneti permanenti esausti,
estratti da hard disk e motori elettrici a fine vita.
Lo scale-up industriale dell'impianto presentato oggi, spiega
una nota avverrà grazie a un processo a due livelli: il primo
step prevede il disassemblaggio dei magneti, mentre il livello
successivo consiste nel recupero di ossalati di REE (Rare Earth
Elements) tramite idrometallurgia a bassissimo impatto
ambientale.
'Itelyum è capofila di un progetto all'avanguardia - spiega
Marco Codognola, ad Itelyum - che mette insieme le migliori
competenze Made in Italy. L'economia circolare e la
sostenibilità fanno parte del nostro DNA ed è un onore metterle
a disposizione nella costruzione di nuove filiere, di importanza
strategica nazionale ed europea, con partner di alto valore'.
L'impianto di smontaggio potrà trattare 1.000 tonnellate
all'anno di rotori elettrici e l'impianto idrometallurgico a
regime potrà trattare 2.000 t/anno di magneti permanenti
ottenuti da diverse fonti tra cui anche hard disk, piccoli e
grandi motori elettrici con il conseguente recupero di circa 500
t all'anno di ossalati di REE, una quantità sufficiente al
funzionamento di 1 milione di hard disk e lap top e 10 milioni
di magneti permanenti per applicazioni varie nell'automotive
elettrico.
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