Centocinquanta azioni per portare
Milano verso la neutralità climatica entro il 2030. Sono quelle
comprese nel Climate City Contract e presentate nel corso della
della Milano Green Week, insieme a tutte le parti interessate,
che comprendono società partecipate, università, imprese e
sviluppatori, cooperative edilizie.
A confrontarsi con Milano, anche i rappresentanti delle altre
otto città italiane che insieme a Milano aderiscono alla
'Missione 100 Città' - Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma,
Prato, Roma, Torino.
Il valore complessivo degli interventi presentati è di circa
6 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi di competenza del Comune
di Milano e 3,3 miliardi a carico, invece, degli stakeholder
firmatari. "Se con il Piano Aria Clima, il nostro orizzonte
d'azione era fissato al 2050, oggi con il Milano Climate City
Contract alziamo l'asticella dell'impegno e miriamo a
raggiungere la neutralità climatica entro il 2030", ha spiegato
il sindaco Giuseppe Sala.
"È una sfida certamente ambiziosa su cui abbiamo bisogno di
coinvolgere tutte le tipologie di soggetti attivi sulla città -
ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde del Comune, Elena
Grandi -. Nessuna città, nessuna realtà può incidere davvero da
sola, senza fare rete".
Il Comune è impegnato direttamente in circa 50 delle oltre 150
azioni del Climate City Contract, progetti già finanziati e
quindi realizzabili. Tra questi, il miglioramento
dell'efficienza energetica degli edifici e la promozione di
fonti rinnovabili, attraverso la riqualificazione di circa 60
edifici di proprietà pubblica tra Erp, scuole, cultura e altri
servizi in collaborazione con MM. E ancora, ridurre gli impatti
del trasporto urbano, favorendo la mobilità sostenibile grazie a
nuove tratte e prolungamenti di linee metropolitane e tramviarie
esistenti, il potenziare il patrimonio verde delle città.
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