"Bisogna trovare un accordo globale
per la decarbonizzazione", anche perché "lo 'shipping' è più la
soluzione, che il problema, perché noi trasportiamo il 90% delle
merci nel mondo soltanto con il 2% delle emissioni", mentre ci
sono settori produttivi "che inquinano molto di più". A dirlo
l'amministratore delegato del Gruppo Grimaldi, Emanuele
Grimaldi, a margine della XXVI edizione di EuroMed, che si è
aperta questa mattina ad Atene, specificando che, per
raggiungere gli obiettivi della strategia 2030 della Commissione
europea la "soluzione, a livello mondiale" dovrà essere duplice:
occorrerà, infatti, "trovare nuovi carburanti che siano adeguati
per lo 'shipping', e che si possano avere nei porti, e aiutare
gli armatori a ridurre il 'gap' tra il costo dei nuovi
carburanti, che sarà almeno il doppio dei vecchi, e la spesa per
i vecchi carburanti". Nel suo saluto dal palco dell'iniziativa,
;l'ambasciatore italiano in Grecia Paolo Cuculi ha affermato:
"C;ome ambasciatore italiano in Grecia sono consapevole del
valore del settore della navigazione, è stato compiuto un
significativo progetto per la riduzione delle emissioni, e
l'Italia ha un ruolo guida in questa trasformazione", ha
proseguito, dicendosi "orgoglioso dei nuovi investimenti" del
gruppo della nostra Penisola nel Paese Ellenico in Grecia.
"Di recente - ha, infatti, ricordato, Grimaldi - il governo
greco ha messo dei porti in vendita, e noi abbiamo partecipato
alle gare e vinto quelle per due importanti scali, Igoumenitsa e
di Heraklion".
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