L'Intelligenza Artificiale non deve
spaventare, serve però consapevolezza e regolamentazione. Questo
il tema al centro dell'appuntamento di Voci sul Futuro 2024,
dialoghi che ASviS e ANSA organizzano in occasione del Festival
dello sviluppo sostenibile, che ha visto confrontarsi la
direttrice del Dipartimento di Informatica, sistemistica e
comunicazione dell'università di Milano Bicocca, Gabriella Pasi,
Gloria Puppi, dell'Italian Institute for the future, e il
direttore scientifico di ASviS, Enrico Giovannini.
"Si parla tanto di intelligenza artificiale, a volte anche a
sproposito, quindi si innestano timori nelle persone, ma io
credo che quello che sia importante informare", afferma Pasi,
secondo cui va "spiegato alle persone con chiarezza quali sono i
limiti di questi algoritmi, le potenzialità e come poterne
gestire l'utilizzo in modo consapevole". E serve anche guida da
parte dei governi "in questo processo di apprendimento e di uso
consapevole. Io sono favorevole a una regolamentazione,
nonostante sia complessa perché non è semplice regolamentare
l'applicazione e l'uso degli algoritmi. Però l'AI Act ha dato
delle direttive".
Per Giovannini, il tema è "quello dell'adattamento e della
formazione", ma "la politica deve trovare il bilanciamento
corretto per evitare che questa tecnologia venga usata a
beneficio di pochi. Questo è un punto cruciale su cui l'Europa
per fortuna ha scelto una strada diversa rispetto agli Stati
Uniti o altre aree del mondo".
Anche secondo Gloria Puppi, in questi ambiti "la
regolamentazione è assolutamente da tenere in considerazione
molto saldamente. L'Europa sta facendo benissimo a creare dei
paletti. Paletti che poi possono anche essere aggirati, ma nel
nostro caso è assolutamente indispensabile averli".
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