Quando si parla di politiche per la
transizione ecologica, "c'è un problema con il mondo del lavoro.
I lavoratori di settori che devono essere riconvertiti non
possono pagare loro il prezzo". Lo ha detto Maurizio Landini,
segretario generale della Cgil, nel corso dell'incontro 'Clima
in Costituzione: il futuro delle politiche pubbliche', parte del
Festival dello sviluppo sostenibile, all'auditorium del Palazzo
delle Esposizioni, a Roma.
Secondo Landini "sarebbe il caso di costituire un'agenzia
pubblica per lo sviluppo che indirizzi le politiche pubbliche di
questo Paese e i processi di riconversione", che devono essere
"accompagnati da formazione e sostegno al reddito dei
lavoratori".
Una "riconversione dei sistemi produttivi" che per il
segretario andrebbe fatta anche attraverso il confronto con le
parti sociali.
Invece "siamo in presenza di una discussione aperta dal
governo che, a proposito di riforme costituzionali, pone il tema
dell'autonomia differenziata e del premierato - ha aggiunto -.
Noi abbiamo bisogno di politiche comuni, non che ogni regione
decida per sé".
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