A Barcellona è nata un'alleanza di
15 regioni dal clima mediterraneo per combattere il
riscaldamento globale, che vede capofila la Catalogna e la
California e alla quale partecipa anche l'Emilia Romagna,
segnala l'assessorato catalano per l'Azione climatica, ripreso
dai media iberici. I rappresentanti delle 15 regioni climatiche
mediterranee di tutto il mondo si sono riuniti per la prima
volta questa settimana a Cap de Creus, sul versante
nordorientale della Catalogna, per condividere conoscenze sulla
gestione della siccità, degli incendi boschivi e sul recupero
delle coste. L'obiettivo della tre giorni di lavori, che si
conclude oggi, è stringere un'Alleanza per essere presenti come
gruppo di pressione ai vertici delle Nazioni Unite e condividere
soluzioni al riscaldamento globale, che in queste regioni è
particolarmente accelerato e superiore alla media globale.
Si tratta di zone degli Stati Uniti, dell'Australia e
dell'Europa o dell'America Latina, che condividono un clima
mediterraneo, nonostante siano molto lontane dal bacino del Mare
Nostrum. Fra queste, la Bassa California Sud (Messico), Biobo
(Cile), Emilia Romagna, l'Occitania (Francia), e
Tangeri-Tetuan-Al Hoceima (Marocco), Nuovo Galles del Sud
(Australia), Rabat-Salé -Kenitra (Marocco), Grecia Centrale,
Santiago (Cile), Australia del Sud, Vitoria (Australia) e Capo
Occidentale (Sudafrica).
Adottare misure congiunte per mitigare la crisi climatica e
combattere la perdita di biodiversità, restaurare almeno il 30%
degli ecosistemi distrutti, condividere conoscenza e aiutarsi in
maniera mutua sono alcuni degli scopi dell'alleanza, i cui semi
sono stati piantati al vertice del clima di Dubai per la Cop28
su iniziativa della Catalogna e la California. Ed è guardando
alla prossima Cop29 che si terrà in Azerbaigian a dicembre che
l'Alleanza si è costituita, determinata a fare gruppo di
pressione, per proporre le 'best practices' nelle regioni
climatiche mediterranee che contano decine di milioni di
abitanti.
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