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ANSAcom - In collaborazione con Ducati
Obiettivo dichiarato, quello di spostare ancora più in avanti i limiti delle superspostive stradali, quello di Ducati che ha svelato la nuova Panigale V4.
Veloce, con un design che sfida le regole dell'aerodinamica e che strizza l'occhio al mondo delle competizioni, la nuova arrivata è stata la protagonista del primo episodio della Ducati World Première 2025, ovvero la web series dedicata alle novità di prodotto.
Nata dall'evoluzione della moto che ha vinto per due anni consecutivi il Mondiale Superbike, la nuova Panigale V4 è stata completamente ripensata nel design, nella base tecnica e nell'ergonomia. Lo sviluppo ha puntato anche sull'evoluzione degli pneumatici, dell'aerodinamica e dell'elettronica, grazie anche all'esperienza di Ducati Corse.
La bussola della ricerca sul fronte innovazioni ha puntato in direzione delle prestazioni, influenzando profondamente anche l'evoluzione del design della moto. Sulla nuova Panigale V4, infatti, stile e tecnologia sono perfettamente fusi e volti al miglioramento delle performance.
"La missione di Ducati - ha commentato Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati - è quella di arricchire la vita delle persone attraverso moto tecnologicamente sofisticate e caratterizzate da una bellezza sensuale. Poche moto come la nuova Panigale V4, la settima generazione delle Ducati Superbike, realizzano questa missione".
La nuova Panigale V4 permette a chi la guida di provare le sensazioni di un pilota professionista grazie a inedite soluzioni elettroniche e tecnologie, in gran parte derivate dalla MotoGP. Soluzioni come il motore V4 con distribuzione desmodromica e albero controrotante o una ciclistica e un'elettronica ancora più vicine a quella delle DesmosediciGP ufficiali.
In termini di numeri, la nuova Panigale V4 S pesa solo 187 Kg, due in meno rispetto al modello precedente e guadagna 0,5 CV a dispetto della più restrittiva omologazione Euro5+. Le innovazioni tecnologiche hanno consentito a diversi piloti di diversi livelli, di abbassare il proprio miglior tempo di un secondo netto durante un test comparativo svolto sul circuito di Cremona.
Con l'arrivo della settima generazione di sportiva Ducati, dall'851 ad oggi, lo sviluppo della superbike Ducati fa segnare un importante punto di svolta. Dal precedente approccio, basato su un pacchetto aerodinamico applicato ad una moto dal design già completo, Ducati è passata infatti ad un metodo di progettazione aerodinamica e design integrati, attraverso una visione globale in cui i profili aerodinamici si inseriscono nelle linee della moto senza soluzione di continuità.
Per disegnare la nuova Panigale V4 il Centro Stile Ducati si è ispirato alla Ducati 916. L'obiettivo dei designer è stato quindi quello di prendere spunto dalla moto icona della storia 'veloce' della casa di Borgo Panigale ed integrare le scelte ergonomiche e aerodinamiche della Desmosedici GP, necessarie per soddisfare l'attuale stile di guida su pista.
Il motore della Panigale V4 di nuova generazione è il Desmosedici Stradale, strettamente derivato da quello delle MotoGP Ducati, con il quale condivide numerose scelte tecniche, a cominciare dall'architettura. È un V4 di 90° con distribuzione desmodromica, albero controrotante e fasatura Twin Pulse, che conferisce alla Panigale V4 un sound del tutto simile a quello della Desmosedici GP.
Sotto la sella vengono quindi erogati 216 CV a 13.500 giri e una coppia massima di 12,3 Kgm a 11.250 giri. Valori che crescono in configurazione pista, adottando lo scarico racing Ducati Performance by Akrapovič, con il quale la potenza massima sale fino a 228 CV. Per dirla in poche parole: due ruote più veloci del vento.
ANSAcom - In collaborazione con Ducati
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