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ANSAcom - In collaborazione con Egualia
L'industria dei farmaci equivalenti è
sotto pressione, stretta tra alti costi di produzione, oneri
regolatori e gare al massimo ribasso. Fattori che hanno
determinato un'erosione dei margini di profitto e la diminuzione
della concorrenza nel settore. Questo il quadro che emerge
dall'Osservatorio Nomisma sul Sistema dei farmaci equivalenti in
Italia presentato a Roma e da cui arriva, nel pieno del
dibattito sulla legge di Bilancio, un appello al Governo:
"eliminare il payback sui farmaci, regolare il livello dei
prezzi adeguandoli all'incremento dei costi di produzione e
rivedere i criteri delle gare ospedaliere".
Tra le criticità evidenziate, i prezzi di energia e materie
prime. "Gli aumenti registrati nel periodo pandemico sono
diventati strutturali, determinando una pressione insostenibile
in un settore dove non è possibile trasferire gli aumenti sui
prezzi finali", ha spiegato Lucio Poma, chief economist di
Nomisma. L'analisi dei bilanci delle aziende del 2023 denuncia
un aumento del 19% del costo delle materie prime rispetto al
2022 e nel quinquennio l'aumento è stato del'86%. Ad aumentare
sono stati anche i prezzi dei materiali di confezionamento, come
alluminio, vetro, carta e plastica, "voci che pesano per il 20%
sui costi di produzione", ha aggiunto Poma. Così come salgono le
spese sostenute per l'autorizzazione alla vendita, aumentate del
26% tra il 2016 e il 2023. Su questo pesa anche il Payback che
per i farmaci fuori brevetto impatta tra il 15% e il 18% del
fatturato.
La conseguenza è la diminuzione della concorrenza, tanto
che negli ultimi tre anni il numero di produttori farmaceutici
in Italia è diminuito del 10%, con una settantina di aziende
interessate da chiusura o fusione. Da Stefano Collatina,
presidente di Egualia, associazione che riunisce i produttori
dei medicinali equivalenti, arriva quindi l'appello in vista del
passaggio parlamentare della manovra: "Il Governo si impegni a
sostenere le imprese con solide politiche industriali che
agevolino investimenti produttivi e garantiscano maggiore
indipendenza dell'approvvigionamento di farmaci e principi
attivi".
ANSAcom - In collaborazione con Egualia
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