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Msd, Int e Polimi insieme per la cura del paziente oncologico
ANSAcom
In collaborazione con MSD
Progetto frutto di partenariato pubblico-privato in sanità
Msd, Int e Polimi insieme per la cura del paziente oncologico - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con MSD
Ottimizzare i processi di presa in carico precoce e di gestione del paziente per raggiungere una diagnosi tempestiva della malattia e migliorare l'assistenza del paziente con tumore al polmone, grazie anche al supporto di strumenti innovativi e digitali, come la telemedicina. Sono questi gli obiettivi del progetto 'L'importanza del partenariato pubblico-privato nella gestione del paziente oncologico', che ha visto la collaborazione di MSD Italia, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e la School of Management del Politecnico di Milano.
Dallo studio emerge che l'Istituto nazionale dei Tumori di Milano si posiziona come centro di riferimento a livello nazionale, con 1.900 accessi annui per tumore al polmone, di cui oltre la metà provenienti da regioni diverse dalla Lombardia.
L'Istituto offre ai pazienti la possibilità di completare l'iter diagnostico in tempi brevi e con un approccio multidisciplinare dedicato ai pazienti non in possesso di una diagnosi pregressa.
I pazienti soggetti a terapia nell'Istituto, nell'anno oggetto di analisi, sono stati circa 3.600, di cui quasi l'80% per terapia breve. A tal proposito, l'Istituto offre ai pazienti diverse opzioni terapeutiche attraverso trial interventistici, ma anche osservazionali.
Nonostante una stima di fabbisogno annuale di Tomografia computerizzata di circa 1.400 prestazioni l'anno, con valori più elevati per la fase di trattamento e follow-up, è reale la difficoltà dell'Istituto nel rispondere adeguatamente alla richiesta di approfondimenti diagnostici, a causa della scarsità delle risorse radiologiche disponibili.
"La crescente complessità del contesto sociale, economico e sanitario in cui operiamo e le innumerevoli sfide legate alla salvaguardia della salute, richiedono un approccio sinergico e innovativo che coinvolga il settore pubblico quanto quello privato. La partnership che presentiamo è essenziale per garantire quell'accesso alle cure sempre più completo, equo e di qualità di cui le persone necessitano" ha commentato Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di MSD Italia.
"Il progetto rappresenta un esempio vincente di collaborazione tra pubblico e privato. I risultati hanno confermato il ruolo centrale dell'Istituto come centro di eccellenza, anche per l'accesso facilitato e rapido dei pazienti al percorso di cura" ha osservato Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Sanità Digitale della School of Management del Politecnico di Milano.
Anche secondo Carlo Nicora, Direttore generale Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, "è evidente la necessità di partnership tra varie entità, pubbliche e private, che permettano di esplorare approcci innovativi" e il rapporto pubblico-privato "non è da intendersi solo a livello finanziario", ma anche come "contaminazione culturale e di obiettivi".
"L'integrazione pubblico-privato - ha concluso Gustavo Galmozzi, Presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - rappresenta una sinergia molto positiva per il sistema sanitario, consentendo allo stesso di sviluppare ricerca e innovazione nella diagnosi e nella cura, nonché di progettare e di realizzare nuovi modelli organizzativi".
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