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ANSAcom - In collaborazione con Novartis
Nove interventi per rendere il servizio sanitario migliore oggi e in grado di affrontare le sfide che lo attendono nel prossimo futuro. Sono quelli contenuti nell'action paper "Partner per il futuro", piattaforma di collaborazione nata su iniziativa di Novartis.
L'action paper punta a intervenire sulla mitigazione delle disuguaglianze, sul rafforzamento della prevenzione, sulla cooperazione pubblico-privato, sulle opportunità per le nuove generazioni nell'ecosistema della salute.
Si parte dai Lea, i livelli essenziali di assistenza. La proposta è la piena applicazione della legislazione che ne prevede un aggiornamento su base annuale. Inoltre, si chiede di trasmettere entro il 15 ottobre di ogni anno al Parlamento una proposta circa l'aggiornamento e l'avanzamento annuale nell'implementazione dei Lea.
Ampio spazio anche alla prevenzione. L'action paper propone rafforzare il vincolo del 5% del Fondo sanitario nazionale da dedicare alla prevenzione, adottando anche criteri premiali per le Regioni adempienti e inserendo le performance nell'ambito della prevenzione tra i criteri di valutazione dei direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere. Vuole inoltre istituire attività educative nelle scuole con il fine di promuovere la prevenzione e stili di vita sani.
Fondamentale il ruolo della formazione con un'ottica rivolta alla ricerca. Il documento propone l'inserimento negli attuali contratti della sanità pubblica delle professionalità previste per la ricerca in ambito clinico (come ad esempio gli infermieri di ricerca o i data manager). Insieme a questo, obbligo che tutte le realtà sanitarie si dotino di un piano formativo per tutte le figure coinvolte nella ricerca clinica. Infine l'introduzione di nuovi percorsi di formazione, sia pre-lauream sia post-lauream, dedicati alla ricerca nelle Life Science.
Partito da una consultazione di un campione di under 35, il progetto si è avvalso anche del supporto di società scientifiche e istituzioni professionali, in particolare Mattia Altini, presidente della Società Italiana di leadership e Management in Medicina (Simm), Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Fnopi), Gaetano Piccinocchi, tesoriere nazionale della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) e Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.I.t.I.).
"Equità, sostenibilità e competitività sono tre obiettivi cardine per il futuro del nostro servizio sanitario e rappresentano un terreno necessario di cooperazione", hanno dichiarato una dichiarazione congiunta. "Le sfide sanitarie e sociodemografiche del Paese - hanno aggiunto - ci mettono di fronte alla necessità di agire in modo corale, per stabilire le condizioni necessarie affinché il diritto alla salute dei cittadini possa essere tutelato e garantito. In questo senso, le azioni proposte nel documento presentato oggi in sede istituzionale delineano prospettive di intervento in ambiti prioritari e ci auguriamo che tali proposte siano accolte e che possano contribuire a passi avanti concreti per innovare l'accesso alla sanità: un'opportunità che dobbiamo cogliere per il benessere nazionale e per consolidare l'eccellenza del nostro servizio sanitario nel mondo", hanno concluso.
ANSAcom - In collaborazione con Novartis
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