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ANSAcom - In collaborazione con Diasorin
"Porto a casa un'emozione mai provata prima, nuovi amici, nuove esperienze e tanta, tanta conoscenza. Invito chiunque voglia buttarsi in questo campo a farlo, perché ce la potete fare". È racchiuso in queste parole di Giovanni il significato di una manifestazione come Mad for science, il concorso rivolto alle scuole promosso dalla Fondazione Diasorin, che ha decretato oggi il vincitore, il liceo scientifico 'Terragni di Olgiate Comasco (Como) con il progetto 'Pla: un futuro sostenibile?'. Il team, composto dagli studenti Speranza Avino, Noemi Caputo, Marco Bonardi, Giovanni Gaion e Beatrice Mauri e guidato dalla professoressa Silvia Boi, è stato scelto fra gli 8 finalisti da una giuria presieduta da Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin e consigliere delegato della Fondazione Telethon, e composta da Irene Bozzoni, professore ordinario di Biologia molecolare all'Università La Sapienza e senior researcher all'Istituto italiano di tecnologia, Massimo Bucciantini del dipartimento di Filologia e Critica delle letterature antiche e moderne dell'Università di Siena, Pier Paolo Di Fiore, docente ordinario di Patologia e Fisiopatologia generale all'Università degli Studi di Milano e direttore del programma di Novel Diagnostics all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano e Ruggero Pardi, professore ordinario di Patologia generale all'Università Vita Salute dell'Istituto San Raffaele di Milano. "Il progetto - spiegano i vincitori - riguarda una bioplastica che viene utilizzata per le stampanti 3D, che quindi ci aspettiamo sarà molto presente nei rifiuti, e prevede tre possibili destini per questa plastica e come verrà riciclata, compostata o come si biodegraderà nell'ambiente". La scelta del tema, raccontano i ragazzi, è derivata da una consapevolezza, "che l'inquinamento dei mari dovuto alle plastiche è un effettivo problema e abbiamo deciso di occuparcene". Quello del liceo Terragni è stato "un lavoro di squadra - raccontano ancora - che ha coinvolto 97 studenti di cinque classi. È stata una bellissima esperienza, tutti ci hanno supportato, abbiamo lavorato insieme, conosciuto tante persone. Siamo veramente felici".
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