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ANSAcom - In collaborazione con Diasorin
Le bioplastiche, l'antibiotico resistenza, interventi per migliorare la resistenza o la produttività di prodotti agricoli in ottica di sostenibilità ed economia circolare. Sono i temi dei progetti finalisti del concorso Mad for science promosso da Fondazione Diasorin, che ha decretato oggi i primi tre classificati. Dei tre possibili destini di un rifiuto di acido polilattico si occupa il progetto vincitore, del liceo 'Terragni' di Olgiate Comasco e il tema delle bioplastiche è anche al centro del progetto del liceo 'Braucci' di Caivano (Napoli) che si propone studiare la produzione di Phb, poli-idrossibutirrato, utilizzato per la produzione di bioplastiche, da parte del microrganismo Ralstoniaeutropha, ottimizzarne la produzione e studiare la biodegradabilità del polimero prodotto. Sui temi della salute, in particolare dell'emergenza dell'antibiotico resistenza, si concentrano i progetti del secondo e terzo classificato, i licei 'Da Vinci' di Maglie (Lecce) e 'Newton' di Chivasso (Torino). Il primo si propone di produrre un prototipo di colla chirurgica a base di gel di fibrina implementato con l'aggiunta di probiotici noti per favorire la guarigione dei tessuti cutanei e prevenire la proliferazione di patogeni esterni. Il secondo ha come obiettivo comprendere se i probiotici di ultima generazione riescano a ridurre gli effetti indesiderati degli antibiotici e il fenomeno dell'antibiotico resistenza, con un drogel che riproduce la mucosa intestinale. Legati invece ad agricoltura, ambiente, alimentazione, gli altri progetti finalisti, come quello del liceo 'Galilei Vetrone' di Benevento, sull'uso della tecnologia Dna ricombinante per migliorare dal punto di vista genetico la mela Annurca, soggetta a infezioni parassitarie che ne limitano la produzione. Il progetto del liceo 'Majorana Corner' di Mirano (Venezia) sviluppa un sistema di coltura idroponica per la coltivazione di ortaggi, come il finocchio, e la produzione di bioplastiche a partire dagli scarti di produzione, mentre quello del liceo 'Varchi' di Montevarchi (Arezzo) vuole biovalorizzare le acque reflue di frantoio con produzione di idrogeno verde. Infine il progetto del liceo 'Farnese' di Vetralla (Viterbo) si concentra sul miglioramento nutrizionale dei cibi utilizzando la pellicola interna delle nocciole, materiale di scarto dell'industria alimentare.
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