L'iniziativa mira a riciclare il 90% delle acque reflue, ridurre l'impronta di carbonio delle aziende del 30%, utilizzare il 100% di elettricità rinnovabile, ridurre i rifiuti tessili del 50% e certificare 100 aziende tessili secondo gli standard ISO 14001 e ISO 50001, entro il 2030.
La tabella di marcia, che definisce le linee guida per la transizione verde del settore, fa seguito alla firma, il 2 maggio scorso, di un memorandum d'intesa tra il governo tunisino, rappresentato dal ministero del Commercio e dello Sviluppo delle Esportazioni, e il Regno dei Paesi Bassi, rappresentato dalla sua ambasciata a Tunisi e dal Centro per la Promozione delle Importazioni dai Paesi in Via di Sviluppo (Cbi), per sostenere la transizione verso un'industria tessile tunisina verde e circolare. Le regole che regolano l'accesso al mercato europeo sono state riviste in seguito alla presentazione del Green Deal europeo nel dicembre 2019, in base al quale l'Unione europea si interessa sempre più all'impatto ambientale dei suoi consumi nei paesi terzi e sta iniziando a utilizzare le regole che regolano l'accesso al mercato europeo come leva a favore della sua transizione ecologica. Ulteriori regole e restrizioni sono previste per il prossimo futuro. Ecco perché Ftth sta lavorando duramente per rispettare gli standard e intraprendere la strada della sostenibilità e della circolarità per mantenere e rafforzare la posizione del tessile tunisino sul mercato europeo. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA