Oltre 15.000 ettari di coltivazioni
di cactus sono stati devastati dalla cocciniglia. È quanto
riporta il quotidiano L'Economiste. La cocciniglia ha decimato
più di 39 milioni di metri lineari di cactus tra luglio 2016 e
dicembre 2023, secondo le stime del Dipartimento
dell'Agricoltura riportate dal quotidiano."Decine di migliaia di
cactus, pesantemente infestati, sono stati sradicati e bruciati
prima di essere sepolti. Successivamente sono state adottate
altre misure per contenere la diffusione del parassita, in
particolare il divieto di trasporto dei fichi d'india. Sono
stati quindi installati controlli su tutte le strade provenienti
dalle zone infestate", osserva L'Economiste. Questi sforzi
mirano a salvaguardare la salute delle colture di cactus e a
proteggere i mezzi di sussistenza degli agricoltori. Il
dipartimento ha inoltre trattato oltre 234 milioni di metri
lineari di cactus colpiti da cocciniglia. Circa 82.000 litri di
pesticidi sono stati distribuiti agli agricoltori, sotto
l'attenta supervisione dei servizi fitosanitari dell'Ufficio
nazionale per la sicurezza alimentare (Onssa). "Ma, nonostante
tutti questi sforzi, l'epidemia non si è fermata. Del resto, il
Ministro dell'Agricoltura non ha mancato di sottolineare in
numerose occasioni che diversi fattori contribuiscono alla
proliferazione della cocciniglia, in particolare le sue
caratteristiche biologiche che le conferiscono un tasso di
riproduzione eccezionalmente elevato", si legge. Il parassita ha
una grande capacità di adattamento a nuovi ambienti favorevoli,
soprattutto dove è scarsa la presenza di predatori naturali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA