L'approvvigionamento idrico delle dighe durante la stagione in corso ammonta a 647 milioni di m3, con una diminuzione di 30 milioni di m3 rispetto all'anno scorso. La situazione attuale delle dighe è "critica" e richiede una gestione ragionevole delle risorse, ha sottolineato il funzionario, aggiungendo che alcune grandi dighe nei governatorati settentrionali, comprese quelle di Sejnane e Zayatin, sono attualmente a livelli molto bassi. Anche le riserve di altre dighe del centro (Nabhana) e di Cap Bon sono scarse, il che ha richiesto operazioni di trasferimento dell'acqua, ha affermato.
Di fronte a questa situazione allarmante, Mnajja ha sottolineato la necessità di razionalizzare il consumo di acqua gestendo la domanda, chiedendo l'uso di rubinetti a basso costo, operazioni di controllo nei settori turistico e industriale e l'uso di soluzioni alternative come le acque reflue trattate.
Per quanto riguarda il settore agricolo, Manajja ha invitato gli agricoltori a concentrarsi su colture che consumano meno acqua e a sfruttare al meglio le acque reflue trattate, utilizzando al contempo le acque salmastre sotterranee dopo la desalinizzazione. Per quanto riguarda il piano nazionale per garantire l'approvvigionamento di acqua potabile durante il periodo estivo nelle aree urbane, il funzionario ricorda che sono stati scavati 33 pozzi profondi, di cui 17 attrezzati e collegati ai canali di distribuzione, ricordando l'entrata in vigore servizio dell'impianto di dissalazione di Ezzarat, nel governatorato di Gabes, che ha una capacità produttiva giornaliera di 50.000 metri cubi.
Sono in corso inoltre i lavori di completamento dell'impianto di desalinizzazione di Sfax, che fornirà 100.000 m3 al giorno, che entrerà in servizio alla fine di luglio. Riguardo all'approvvigionamento idrico nelle zone rurali, Mnajja ha sottolineato che sono stati avviati 14 progetti destinati a 31.000 abitanti, aggiungendo che i debiti dei Gruppi di Sviluppo Agricolo (Gda) nei confronti di Steg (società statale dell'elettricità e del gas), stimati in 13,2 milioni di dinari (4 mln di euro), sono stati saldati. Il ministero ha istituito una task force centrale presso il ministero dell'Interno, nonché comitati regionali per prevenire e rimediare ai tagli all'acqua, e che sarà istituito un sistema per monitorare immediatamente eventuali interruzioni del sistema di distribuzione.
Inoltre, saranno intensificati gli sforzi anche per combattere la perforazione illegale di pozzi, ha affermato, sottolineando che soltanto dal mese di giugno sono stati registrati 38 reati.
(ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA