Una missione della squadra di risposta rapida della ong ha censito il numero totale di rifugiati sudanesi nella città, stimato in 45.000 persone, concentrate in un'area chiamata Al-Mazraa che ospitava inizialmente 15.000 persone, ma sta ricevendo un afflusso giornaliero compreso tra 250 e 300 nuovi arrivi. Sono state contate circa 800 famiglie, con una media di cinque individui per famiglia. Quasi il 10% di loro ha più di 50 anni, mentre i bambini sono circa 400.
Secondo il Comitato di Emergenza del ministero della Sanità libico, il numero di malattie infettive tra i rifugiati è aumentato in modo significativo, con oltre 780 casi confermati di epatite, 112 casi di Hiv e 28 casi di tubercolosi.
"Si prevede che il numero di rifugiati in fuga dal Sudan verso la Libia aumenterà in modo significativo a causa del conflitto in corso nel paese", avverte la ong.
Sulla base dell'indagine svolta, il Corpo medico internazionale ha rivelato che ci sono quattro rotte principali utilizzate dai rifugiati sudanesi: direttamente dal Sudan a Kufra (la rotta più popolare), via Ciad a Murzuq, via Ciad a Qatroun e la "rotta meno utilizzata" attraverso l'Egitto fino a Tobruk. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA