La nuova campagna di scavo archeologico interesserà il cosiddetto quartiere metallurgico di 'Mazzola', dopo cinquant'anni dalle ultime indagini ed aprirà un nuovo capitolo sulla storia, la struttura sociale, la produzione e i commerci di un centro che fu punto d'approdo e di transito imprescindibile lungo le rotte che collegavano le sponde opposte del Mediterraneo. Questo progetto avrà una novità assoluta, sarà in pratica uno scavo aperto al pubblico, secondo un processo virtuoso che vedrà coinvolti gli enti di ricerca, di tutela, l'amministrazione comunale di Lacco Ameno e l'intera comunità locale.
Durante gli scavi saranno organizzate giornate aperte ai visitatori durante le quali verranno mostrate le molteplici operazioni di indagine e saranno illustrate le evidenze archeologiche emerse e la storia del sito. Nell'iniziativa saranno coinvolti anche studenti, del liceo isolano "G. Buchner (intitolato proprio all'archeologo famoso per i suoi studi sul popolamento preistorico dell'isola d'Ischia e sulla fondazione delle colonie della Magna Grecia), nelle attività di studio, classificazione e interpretazione dei reperti.
La nuova campagna di scavo sarà condotta in sinergia tra l'Università degli studi di Napoli L'Orientale, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici "Or.Sa." (Università degli studi di Salerno e Università di Napoli L'Orientale), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli e il Comune di Lacco Ameno. "Con l'apertura di questo nuovo scavo archeologico a Ischia la scuola archeologica dell'Orientale condurrà ricerche nelle due più antiche fondazioni greche d'Occidente, Pithekoussai e Cuma.
La scuola di archeologia dell'Orientale, attiva anche all'estero in Oman, Arabia Saudita, Afghanistan, Sudan, Egitto, Etiopia, ha una lunga storia di scoperte e anche in questo caso siamo certi che arriveranno grandi risultati", dice il Rettore dell'Orientale, Roberto Tottoli mentre Carla Tufano, vice sindaco di Lacco Ameno afferma "I nuovi scavi sono parte di un progetto più ampio di tutela, valorizzazione e fruizione collettiva dell'area archeologica di Pithekoussai che prevede il pieno coinvolgimento della comunità locale. Finalmente ischitani e turisti scopriranno i tesori nascosti nell'antica area artigianale di Mazzola ed ammirare i resti di una civiltà che ha inciso profondamente nella storia del Mediterraneo e delle sue dinamiche interculturali". (ANSAmed).
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